San Vittore Olona: il comune raddoppia le tariffe per lo sport

Problemi inoltre di spazi condivisi

SAN VITTORE OLONA – Il Centro Giovanile San Vittore Olona invia una lettera di lamentele in Comune sulla gestione dei campi sportivi.

Abbiamo appreso dall’attuale gestore dei campi sportivi che dovremo condividere il campo con due nuove società “di San Vittore Olona”» fra cui una che ha trasferito la sede in data 17 giugno di quest’anno ponendola al Campo sportivo Malerba.

Vi chiediamo se ciò sia corretto e giuridicamente compatibile con quanto previsto dal contratto di Partenariato pubblico privato. In secondo luogo, poniamo l’accento nuovamente sul fatto che sia indispensabile definire un criterio che individui in maniera oggettiva le vere squadre sanvittoresi, presenti sul territorio già prima dell’entrata in vigore di questo famigerato Ppp.

Non è accettabile che, a seguito dei lavori di miglioria del campo sportivo che, ribadiamo, saranno pagati dal Comune ovvero dalla comunità sanvittorese, nuove società che hanno sempre avuto la sede e operato altrove, la trasferiscano solo ora e per questioni meramente opportunistiche nel nostro comune, sottraendo così gli spazi per le attività sportive ai ragazzi di San Vittore.

Il suggerimento, che si chiede di accogliere con celerità, è di definire davvero “sanvittoresi” soltanto le associazioni sportive dilettantistiche che siano presenti e operino sul territorio comunale da almeno 5 anni prima dell’approvazione del Ppp e del relativo inizio dei lavori. In questo modo si sbarrerebbe la strada a «nuove società, nate e costituite ad arte, o che traferiscano la loro sede in modo artificioso nel nostro paese solo ora, dopo che i lavori sono stati eseguiti con notevole esborso del Comune e dopo che le vere società sanvittoresi hanno dovuto soffrire per 3 lunghi anni, dovendo traferirsi in altri impianti con notevoli aggravi di costi e considerevoli disagi, specie per gli atleti più giovani.

inoltre le tariffe pagate l’anno scorso, sono pressoché raddoppiate! Come è possibile? Ha diritto di farlo? Gli importi richiesti  sono superiori a quelli che dovremmo pagare se andassimo a giocare su un campo di un altro comune. Oltre che inaccettabile, sarebbe anche insostenibile per le nostre casse e non potremmo riversarne i costi sui bambini e ragazzi.”