Piscina di Legnano: lavori con le quattro frecce

Nessuna traccia delle opere di riqualificazione
LEGNANO – Non c’è traccia alcuna dei lavori che sarebbero dovuti iniziare alla fine del mese di ottobre alla piscina di Legnano.
Il motivo? Gli “spogliatoi Impero”, quelli più vecchi che devono essere completamente riqualificati e che attendono il parere e l’autorizzazione della Soprintendenza.
Nessun parere per oggi e lavori completamente bloccati, quindi slittati a tempi migliori per colpa di una burocrazia miope. Si doveva lavorare da fine ottobre a gennaio. Adesso non esiste più un cronoprogramma.
La piscina di Legnano dal 2002 è intestata alla memoria del comm. Ferdinando Villa.
Il corpo storico dell’impianto, ossia la vasca scoperta, risale al 1965. Fu inaugurata il 18 giugno di quell’anno e a tagliare il nastro fu Anna Accorsi, figlia dell’allora sindaco di Legnano, Luigi Accorsi. Nel 1969, a tale vasca se ne aggiunse un’altra, coperta, di 25 metri, con 4 corsie. Nel gennaio 1990 il Comune approvò il suo ampliamento e, un anno dopo, iniziarono anche i lavori per migliorare il lido estivo.
Nel 1992 la sua inaugurazione fu motivo di particolare soddisfazione: Legnano era la prima città italiana ad essere dotata di un impianto con un sistema di depurazione completamente automatizzato.
Nel 1997 si andò a inaugurare la nuova piscina coperta con la preesistente vasca di 25 metri e di una tribuna per 200 persone, una seconda vasca di 25 metri ma con 8 corsie, affiancata da una gradinata in grado di ospitare 500 persone e una vasca ludica per bambini.
Con oltre 3000 metri quadrati di estensione (suddivisi in coperto e scoperto), l’impianto legnanese di viale Gorizia risulta tra i più grandi dell’Alto Milanese.