Juniores nazionali: Arconatese fermata dalla Varesina

Sala stampa oroblù:

Enio Colombo, Direttore Sportivo: “Questo pareggio è comunque un buon risultato perché non era facile giocare fuori casa contro la seconda in classifica. L’unico rammarico è aver incassato il gol al 91’: senza il pareggio di Gozzano e questo, potevamo essere secondi. Dobbiamo dunque complimentarci con questi ragazzi della nostra Juniores e incoraggiarli. Ora arriva la sosta e riprenderemo successivamente all’Aldini contro la capolista Alcione per una partita di prestigio: dopo aver ricaricato le pile, cercheremo di essere pronti al meglio perché questo sarà come un derby su quel campo”.

Marco Casalati, Mister: “Un pareggio che ci sta stretto anche perché ci manca un rigore netto su Malinverno, perché poi abbiamo fatto una buonissima prestazione in casa della terza in classifica e perché dopo Gozzano e anche la Varesina, i punti persi per un motivo o per l’altro cominciano a diventare tanti e potevamo tranquillamente dopo queste ultime due partite ritrovarci in seconda posizione. Invece nulla da ridire sulla prestazione con la Varesina, anzi una buona prova a livello difensivo e di organizzazione di gioco. Paghiamo l’unica disattenzione al 91’. Questo è il calcio, però dobbiamo recuperare bene le energie questa settimana, in cui ci sarà un turno di riposo e ripresentarci con l’Alcione avvelenati, arrabbiati e pronti a prendere punti in qualsiasi partita perché è un campionato questo molto equilibrato e perciò dobbiamo per forza combattere minuto dopo minuto e per fare ciò e stare sempre attenti, abbiamo bisogno di tutti e venti gli elementi della rosa. Forse a volte la poca maturità di questi ragazzi lascia trasparire il fatto che bisogna essere un po’ più consapevoli che occorre essere una squadra e per essere una squadra è importante il proprio apporto, entrando bene durante la partita sia per mezzora sia per 10 o 5 minuti, non tanto a livello magari di qualità per il tempo esiguo in cui si può essere impiegati, ma con il giusto atteggiamento e la necessaria cattiveria e non con tristezza, perché poi a casa i punti questa non te li porta e visto che il nostro è uno sport di squadra, questo serve prima di tutto a livello singolo. Tutto ciò insegna a crescere nella maniera corretta facendo dei sacrifici e a livello di squadra si raggiungono in questa maniera degli obiettivi che a inizio stagione visto le tante sconfitte consecutive magari non si vedevano all’orizzonte. Complimenti da parte mia ai ragazzi ma anche una benevola strigliata perché in certi momenti conta di più portare a casa il risultato positivo, la massima posta per poi puntare ad un risultato in campionato che ci può dare delle soddisfazioni”.