
Tifosi preoccupati e patron sparito!
LEGNANO – Un silenzio assordante quello attorno al Legnano calcio. L’ennesima estate (anche se a guardare fuori sembra autunno) “calda” per i tifosi lilla ormai troppo spesso abituati a questi folli scenari legati ai cambi societari più o meno ventilati.
Da Siena su patron Montanari, lo stesso di Legnano, arrivano notizie identiche: una coltre di nebbia perenne che avvolge l’attuale situazione societaria. Non c’è dubbio che si tratti di una strategia che come tale non può che portare al fallimento.
Così scrive il fedelissimo online di SIENA oggi: “La società del presidente Montanari è sempre più isolata, non arriva nessun segnale di vita, tutto tace e questo silenzio non può che far temere il peggio. La fuga di molti dipendenti e collaboratori è purtroppo il segnale di una situazione molto critica, una delle peggiori in assoluto nella storia del Siena. Impossibile fare previsioni e nemmeno sperare in qualcosa, tutto è avvolto nella nebbia. Le uniche notizie certe sono i sei punti di penalizzazione, la denuncia della Misericordia di Siena sul mancato pagamento dei servizi erogati, le dimissioni di molti e tante altre criticità di cui avremmo fatto volentieri a meno. I nostri lettori capiranno che la ridotta informazione che forniamo non dipende da noi, semplicemente non ci sono notizie e non vogliamo riportare le sempre più rarefatte voci di ritorni o di presunti compratori”.
A Legnano invece i compratori ci sarebbero: cordata di imprenditori legnanesi.
Nei giorni scorsi, la diamo come indiscrezione, qualcuno si sarebbe anche mosso per poter acquisire la società, ma da Roma, dove si troverebbe Montanari, la richiesta sarebbe stata folle: 500 mila euro!
Conti alla mano, fra stipendi da pagare e vecchi debiti, dalle parti di via Palermo si arriva a circa 300 mila euro, forse qualcosa di più. L’altra richiesta, sempre secondo indiscrezioni, sarebbe invece legata esclusivamente a fare cassetto sulla pelle dei lilla.
In sintesi: chi entra è disposto ad azzerare i debiti e ripartire. Chi vende vuole guadagnarci.
In tutto questo c’è una società completamente allo sbando e giocatori che attendono gli stipendi e che potrebbero iniziare ben presto una vertenza. Scene purtroppo già viste in passato che hanno portato ad una sola cosa: il fallimento!
Oggi esiste però un’ancora di salvezza, anche se ogni giorno che passa risulta sempre meno probabile che il Legnano possa in qualche modo salvarsi. Rimane una lotta contro il tempo perchè l’attuale società non ha programmato alcunchè per la prossima stagione, ad iniziare dalla nuova convenzione col comune per la gestione dello stadio Mari. Immaginiamoci il resto: dirigenti, allenatore, giocatori, staff tecnico e via discorrendo.
La basi vanno messe oggi, almeno quelle di una società sana e seria. Invece tutto è rimasto esattamente come nell’ultima di campionato, coi giocatori che sul campo hanno onorato la maglia, ma che fuori dal campo non hanno più avuto alcun segnale dalla società lilla.
In tutto questo emergono anche domande scomode: perchè la cessione del Legnano all’attuale Montanari da parte di Giovanni Munafò? Domande alle quali siamo aperti a tutte le risposte da parte dei diretti interessati perchè 110 anni di calcio stanno andando alle ortiche ancora una volta nel modo peggiore di sempre: col silenzio!