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Montanari è sparito e Siena scende in piazza

12 giugno 2023 | 08:20
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Montanari è sparito e Siena scende in piazza

A Legnano si attendono segnali da domani

SIENA –  Una estate tormentata quella dei tifosi senesi e quella altrettanto brutta dei tifosi lilla. Ad accumunare le due città non c’è solo il Palio da quando un imprenditore romano ha deciso prima di acquistare il Siena e poi il Legnano per trattarli (parole sue) come figli.

Ebbene i figli di Montanari da mesi sono senza soldi. Milioni di euro per quelli toscani, quasi quattrocentomila euro per i figli lombardi.

A Siena si scende in piazza a protestare e lo si fa direttamente a piazza del campo. Lorenzo Cherici, della Curva Lorenzo Guasparri, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Abbiamo chiesto al primo cittadino chiarimenti sulla situazione del Siena e notizie sull’ingegnere Montanari. Ci ha confermato che è irraggiungibile, che nessuno sa più niente di lui. Ci auguriamo che qualcosa possa smuoversi nei prossimi giorni, ma manca così poco alla data dell’iscrizione che la speranza è veramente poca, per non dire nulla. La cosa migliore, forse sarebbe azzerare tutto e ripartire con un progetto serio e solido a partire dal settore giovanile fino ad arrivare alla prima squadra e senza certi personaggi che girano intorno al Siena ultimamente. Il Sindaco rappresenta Siena e il Siena è la squadra della città: Nicoletta Fabio ci ha assicurato che farà il possibile perché questa persona risolva la situazione: siamo alla canna del gas”.

I sostenitori bianconeri sono arrivati fino a Palazzo Pubblico dove sono stati ricevuti da Nicoletta Fabio. Il neo sindaco di Siena, accompagnato dall’avvocato Pagni e da Alessandro Manganelli, si è poi intrattenuto a parlare con una delegazione di supporters, che le ha rivolto l’invito di provare a mettersi in contatto con l’attuale presidente Emiliano Montanari.

A Legnano indiscrezioni danno per la giornata di martedì una convocazione dei tesserati lilla direttamente a Roma per i pagamenti, ma sicuramente c’è dell’altro. La data del 10 giugno quella dopo la quale si possono fare le vertenze, è scaduta. Si presume quindi un colpo di scena: Montanari se ne va? Arriva una nuova dirigenza che subentra nei pagamenti dei debiti lasciati dell’ingegnere romano?