Prati a gestione ecologica, cosa sono e perché fanno bene alla Natura

Una nuova iniziativa per il rispetto ambientale

LEGNANO – Negli ultimi giorni sono comparsi nuovi cartelli di AMGA che indicano, all’interno del Parco Castello e in altre zone della città, “prati a gestione ecologica e a taglio ridotto”. Ciò sta a significare che si in quelle aree l’erba è lasciata volutamente alta, al fine di rispettare le indicazioni di un orientamento ambientalista europeo che sta ottenendo sempre più consensi.

Infatti, il cosiddetto “prato all’inglese”, quello costantemente curato e rasato, seppur appagante dal punto di vista estetico, sembrerebbe creare dei danni alla Natura e tutte quelle specie che hanno l’erba come proprio habitat naturale. “Api, farfalle e numerosi altri insetti utili – spiega Angelo Vavassori, agronomo responsabile della B.U Gestione del verde pubblico – sono tutte specie che vanno a favorire le fioriture e la formazione di semi e frutti per aumentare la biodiversità, in quell’affascinante e misterioso equilibrio che la Natura ha in sé”.

Angelo Vavassori
Generico giugno 2023

Lasciare delle zone di erba alta ha altri importanti benefici ecologici. Tra gli altri, spiccano la depurazione, filtrazione e maggiore umidificazione dell’aria e l’aumento di assorbimento idrico del suolo, senza dimenticare la riduzione di spreco elettrico legato alle operazioni di taglio. Il fatto di avere delle aree in apparente trascuratezza, chiaramente, non è un valido motivo per l’abbandono dei rifiuti, che continuano a rappresentare uno dei principali danni ambientali commessi dall’uomo.