Piscina di Legnano, Bragato promette, si riapre a settembre

L'Assessore allo Sport risponde ai genitori dei ragazzi del Team Legnano Nuoto che nei giorni scorsi avevano chiesto rassicurazioni. Ma il progetto della nuova piscina continua a suscitare perplessità

LEGNANO La piscina di Legnano riaprirà a settembre. A prometterlo è Guido Bragato, Assessore allo Sport del Comune di Legnano, in risposta ad una lettera aperta scritta dai genitori dei ragazzi del Team Legnano Nuoto che nei giorni scorsi avevano chiesto rassicurazioni: “Vogliamo chiedere all’Amministrazione comunale di confermare la certezza dell’apertura dell’impianto dall’1 settembre 2023 come detto in diverse occasioni. Immaginiamo siano necessari dei tempi tecnici per avviare il nuovo gestore, ed essendo a fine giugno i tempi stanno diventando stringenti“.

Desidero rispondere per quanto di competenza dell’amministrazione comunale alla lettera inviata dai genitori del Team Legnano Nuoto – ha risposto BragatoInnanzitutto, l’amministrazione comunale ribadisce l’impegno già espresso in varie sedi a garantire l’apertura della piscina per l’inizio della stagione sportiva 2023/24 a settembre. Le procedure necessarie all’individuazione del gestore dell’impianto saranno espletate nei tempi utili. Vorrei sottolineare che, nonostante le oggettive difficoltà che per diverse ragioni hanno segnato gli ultimi anni dell’attività dell’impianto natatorio di viale Gorizia, l’amministrazione comunale ha sempre tenuto fede alle promesse sulla continuità della stessa; un risultato per nulla scontato e ottenuto a fronte di un significativo impegno economico, pari a quasi un milione di euro soltanto negli ultimi due anni, a sostegno dell’attività natatoria. Tale attività ha dunque ricevuto un sostegno economico sensibilmente superiore a qualsiasi altra iniziativa sportiva e/o culturale promossa nella Città di Legnano

Ma il nuovo progetto continua a destare molte preoccupazioni: la riduzione della vasca olimpinica, la profondità e le dimensioni della due nuove vasche coperte, le ridotte dimensioni della nuova tribuna e la mancanza di una palestra (tutti argomenti sui quali ritorneremo nel dettaglio nei prossimi giorni) hanno fatto dire a Gojko Separovic, tecnico della Rari Nantes Legnano intervistato dal nostro giornale: “Il nuovo progetto segnerà la fine del nuoto, del sincro e della pallanuoto a livello agonistico nella nostra città“.