Ricorsi inutili per perdere tempo: così Montanari ucciderà Siena e Legnano

Niente soldi versati per l’iscrizione, ma lui fa ricorso!
LEGNANO – A colpi di ricorsi Montanari prenderà tempo per poi uccidere sia il Siena che i lilla. Questo è il copione assurdo ma già scritto e a quanto sembra già rispettato appieno.
In queste ore il presidente Montanari avrebbe presentato il ricorso avverso all’esclusione dalla serie C di ACR Siena per incompletezza della domanda e dei documenti presentati. Ricorso inutile e francamente assurdo, considerato che il patron di Siena e Legnano non ha versato alcuna fideiussione per l’iscrizione del club in Lega Pro. Possibilità di vincere il ricorso ZERO!
Ma a Montanari piacciono le beghe legali visto che ha ricevuto due deferimenti per inadempienza economiche e che il Siena è stato penalizzato con sei punti.
Beghe legali anche per lo stadio: il Comune di Siena ha chiesto la revoca della concessione, il TAR gli ha dato ragione e ora si attende il 13 luglio per conoscere il parere, definitivo, del Consiglio di Stato.
Ma la burocrazia potrebbe anche sancire la fine del doppio ruolo di Montanari qualora il Siena possa iniziare dai dilettanti: “L’art. 7, comma 9 dello Statuto Federale recita così: “nessuna società partecipante a campionati della L.N.D. può avere soci, amministratori o dirigenti in comune.” Montanari proprietario del Legnano in serie D, non può iscrivere un’altra squadra nella stessa categoria, nello specifico il Siena, a meno che non ceda il Legnano.
La cessione dei lilla per ora è fuori discussione.
La strada è quella battuta a Siena: altri ricorsi quando la domanda del Legnano verrà presentata con tutta probabilità priva di versamenti. Dopo la giustizia sportiva arriverà quella ordinaria e per le due società non ci sarà scampo: niente calcio, troppo tardi.
Speriamo ovviamente di sbagliarci, ma le possibilità concrete che a Siena e Legnano si continui a fare calcio sono assai remote.