Siena, Montanari: “Mettersi comodi, i giochi non sono finiti”

Il patron di Siena e Legnano al lavoro per allestire una squadra che, a suo dire, non potrà che essere iscritta in Serie D. Intanto a breve si conosceranno i nomi di Mister e Direttore Sportivo del club toscano

SIENA – Mentre a Legnano i comunicati stampa sono diventati merce rara, a Siena, l’altra squadra del Patron Montanari, se ne producono in gran quantità. E’ il caso della giornata di ieri, lunedì 7 agosto, quando dalla società bianconera sono arrivati ben due. Con il primo si avvisa che, facendo riferimento all’esclusione del Siena, “i giochi non sono finiti, ma sono appena iniziati. Mettersi comodi. L’estate è certamente ancora lunga e sarà sicuramente molto calda.

Con il secondo informa che lo stato del manto erboso dello stadio cittadino è stato riportato in condizioni perfette, pronto per ospitare i prossimi impegni calcistici. Di quale squadra, lo spiega nel dettaglio il primo comunicato:

ACR Siena 1904 SpA apprende con grande favore quanto comunicato dalla FIGC in data 4 agosto 2023.
Il Siena Calcio, infatti, se da una parte rimane in fiduciosa attesa delle decisioni della Giustizia amministrativa in ordine all’impugnativa dell’esclusione dal Campionato di Lega Pro, dall’altra accoglie con particolare entusiasmo l’apertura della LND e della FIGC all’iscrizione della Società in soprannumero per il prossimo campionato.
Se tale indicazione verrà confermata, risulta chiaro e cristallino che sarà certamente ACR Siena 1904 SpA ad essere iscritta in soprannumero in serie D (domanda già inoltrata in data 18 luglio 2023 e che sarà ribadita nelle prossime ore), questo ovviamente per la giurisprudenza consolidata creatasi 2 anni fa, su ben 2 società di calcio, nelle stesse identiche situazioni della Robur.
A dire il vero il Siena Calcio ha dalla sua anche il fatto di avere la concessione dello stadio Franchi fino al 2030, ed ammesso e non concesso ci fossero soggetti terzi a far domanda di iscrizione in soprannumero, per giocare dovrebbero avere l’autorizzazione della Robur.
L’eventuale risposta in tal senso del Presidente Montanari sarebbe facilmente intuibile ed opportunamente non trascrivibile in un comunicato stampa.
ACR Siena 1904 SpA sta quindi riorganizzando il proprio organigramma.
A breve sarà comunicato il nuovo Direttore Sportivo ed il nuovo Mister, che partiranno dopo metà agosto per il ritiro pre-campionato perla stagione sportiva 2023/24, in località da definire.
Nelle ultime settimane gli organi di informazione locale -senza assumere la benché minima reale informazione – si sono spesi in previsioni circa l’esito del giudizio instaurato al TAR dall’ACR Siena 1904 SpA e della stessa società, divulgando notizie prive di ogni fondamento.
La società ACR Siena 1904 SpA non solo contesta con forza tale operato che ha l’unico obiettivo (vano) di indebolire la compagine societaria, ma ritiene opportuno precisare che il Comune di Siena non vanta il benché minimo titolo per poter anche semplicemente ipotizzare il futuro del Siena Calcio che è certamente garantito dall’attuale società.
Dopo un fine settimana dove si è celebrato in città un funerale, senza che ci fosse il morto, e con la richiesta di eredità subito avanzata dal Comune ancora prima che il prete dicesse amen, vogliamo puntualizzare che :
I giochi non sono finiti, ma sono appena iniziati.
Mettersi comodi.
L’estate è certamente ancora lunga e sarà sicuramente molto calda.”

Questo il secondo comunicato del club senese:

L’intervento programmato ed effettuato da personale dell’ACR Siena 1904 SpA, e finanziato ovviamente dalla proprietà, ha riportato allo stato ottimale il manto erboso del Rastrello.
Manto erboso trasformato e reso perfetto durante tutto l’anno grazie alle spese sostenute dalla Robur nella stagione 2022/2023, poiché a giugno 2022, prima dell’avvento dell’attuale proprietà, le condizioni dello stadio Franchi erano sotto gli occhi di tutti.
Adesso bisogna solo attendere l’inizio della stagione 2023/2024 per iniziare a giocarci, avendone sia titolo che concessione.

Ammesso e non concesso che il Siena venga ammesso in Serie D, si aprirebbe un’altra questione di non poco conto: i regolamenti parlano chiaro, non è possibile essere proprietari di due squadre che giocano nello stesso campionato. Poco conta che geograficamente parlando Siena e Legnano sarebbero inseriti in due gironi differenti, la sostanza non cambia: entrambe sarebbero in Serie D.
A questo punto, dato che, come aveva dichiarato il giorno della sua presentazione al “Mari” “io mi sento come un padre che ha adottato un figlio e che ora ne sta adottando un secondo“, a quale dei due “figlioli” dovrà rinunciare il patron romano? 

Ha proprio ragione Montanari, “i giochi non sono finiti. Mettersi comodi”: c’è da scommettere che nei prossimi mesi i tifosi senesi e legnanesi non avranno modo di annoiarsi…