Territorio |
Cronaca
/

“Salviamo la Manifattura!”, una raccolta di firme per salvare alcuni edifici storici dalla demolizione

30 ottobre 2023 | 14:07
Share0
“Salviamo la Manifattura!”, una raccolta di firme per salvare alcuni edifici storici dalla demolizione
La Manifattura di Legnano in una stampa del secolo scorso

Si tratta di un’iniziativa promossa da Franco Brumana, consigliere comunale di opposizione, che attualmente raccolto in poco più di una settimana più di 600 adesioni

LEGNANO – Una raccolta di firme per convincere la Giunta guidata dal Sindaco LorenzoRadice a modificare la parte del nuovo PGT (il Piano di Governo del Territorio, quello che un tempo era il Piano Regolatore), che prevede la demolizione di alcuni edifici storici. Si tratta di un’iniziativa promossa da FrancoBrumana, consigliere comunale di opposizione, che attualmente raccolto in poco più di una settimana più di 600 adesioni e che è stata presentata nella tarda mattinata di oggi alla stampa locale.

Salviamo la Manifattura

Come ha spiegato lo stesso Brumana, “la proposta di PGT prevede l’abbattimento di uno dei due convitti e dell’edificio al cui interno è presente l’ex chiesa aziendale, l’asilo, il dormitorio ed il teatro”. Al loro posto troveranno spazio una nuova piazza che andrà ad affacciarsi su Via Lega ed un’area verde che metterà in collegamento la Via Palestro con Piazza Achille Raul, passando per il retro della Chiesa di Sant’Ambrogio.

Si tratta per altro di edifici che la Sovraintendenza, secondo Brumana sbagliando, non ha inserito tra quelli soggetti a vincolo storico ed architettonico.

Salviamo la Manifattura

Inoltre l’area dove sono presenti i capannoni industriali moderni potrà ospitare un grattacielo avente una volumetria di circa 27.000 metri cubi, che potrebbe arrivare a toccare i 20 piani, superando in altezza quello di Piazza Mocchetti e la ciminiera della stessa manifattura, soggetta a vincolo.

Vogliamo salvare e valorizzare l’area, l’ultima ormai rimasta nel centro cittadino tra quelle un tempo idustriali ed ormai dismesse, per evitare che la nostra città diventi sempre di più il dormitorio di Milano“, ha aggiunto Brumana, che ha poi dichiarato di considerare l’area della Manifattura non meno attrattiva del Villaggio Crespi D’Adda, sito Unesco dal 1995.

Salviamo la Manifattura

La raccolta di firme, nata dal passaparola ma che in pochi giorni ha trovato l’adesione di cittadini appartenenti ad ogni categoria sociale, proseguirà anche nelle prossime settimane, durante le quali non è esclusa la possibilità che vengano organizzati eventi mirati a far conoscere alla cittadinanza un’area industriale dismessa da parecchi anni, realizzata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento utilizzando materiali ed innovazioni architettoniche tecnologiche di provenienza inglese.

Non a caso, infatti, parte dell’area, in particolare quella dei vecchi capannoni che affiancano Via Alberto da Giussano, sono sotto tutela architettonica ed il loro riutilizzo è previsto che sarà ripensato tenendo conto delle sue caratteristiche peculiari che contrinuirono a definire, all’inizio del secolo scorso, Legnano come la “Manchester italiana“.