Inter Domina a Napoli: vittoria 0-3 al Maradona

I nerazzurri consolidano la loro posizione in vetta alla classifica

NAPOLI – L’Inter risponde con forza alla Juventus vincendo 0-3 contro un Napoli coriaceo ma in equilibrio precario. Calhanoglu apre le marcature, seguito da Barella e Thuram. I nerazzurri mantengono la vetta con due punti di vantaggio sulla Juventus, delineando un duello avvincente. Il Napoli di Mazzarri subisce la quinta sconfitta in nove partite al Maradona in questa stagione.

Inzaghi conferma Lautaro e Thuram in attacco, mentre Acerbi sostituisce l’infortunato Pavard in difesa. La partita, giocata a viso aperto, vede Elmas come spina nel fianco per l’Inter. Nonostante l’infortunio di De Vrij, l’Inter si difende coraggiosamente. Dumfries offre buone palle, ma la precisione manca. Calhanoglu si riscatta con un gol spettacolare al 45′.

Il Napoli cerca il pareggio, ma Politano colpisce la traversa al 36′. Lautaro e compagni rischiano, ma la difesa regge. La svolta arriva con Barella e Thuram, siglando il 0-3. L’Inter mantiene la sua solidità difensiva con il nono clean sheet in quattordici partite. La squadra di Inzaghi continua a dimostrare la sua forza in vetta alla classifica, rendendo il duello con la Juventus sempre più avvincente.

L’Inter consolida la sua posizione in vetta al campionato con una vittoria convincente 0-3 contro un Napoli coraggioso ma sbilanciato. Calhanoglu apre le marcature al termine del primo tempo, e la ripresa vede Barella e Thuram chiudere il conto.

Il Napoli, cercando di rimontare, mostra squilibri nei reparti, permettendo all’Inter di sfruttare spazi e rubare palle cruciali. Mkhitaryan manca un passaggio chiave in un contropiede promettente. Osimhen sfiora il gol al 58′, ma il check del Var non rivela irregolarità.

L’Inter raddoppia al 62′ con Barella, che, orchestrato da Lautaro, supera difensori e batte Meret. Il secondo gol colpisce duramente il Napoli, consentendo all’Inter di gestire i ritmi. Lautaro spreca un’opportunità al 68′, ma Thuram segna il terzo gol a cinque minuti dal termine.

Il Napoli tenta una reazione, ma Sommer, in serata di grazia, para un colpo ravvicinato di Osimhen. Nonostante gli sforzi finali del Napoli, l’Inter difende il risultato. Inzaghi dimostra abilità tattica, mentre Mazzarri subisce una dura punizione. L’Inter mantiene saldamente la vetta come si riflette anche nelle quote delle scommesse sulla serie A, preparandosi per il duello Scudetto contro una Juventus vincente a Monza.

Lautaro Martinez, il nuovo volto del capitano nerazzurro, dimostra di essere un leader senza bisogno di segnare. La sua influenza va oltre i gol, evidenziata dal pallone recuperato che ha generato l’azione del 2-0 di Barella contro il Napoli.

Inzaghi può gioire della versatilità di Martinez, ora anche primo difendente e riferimento in campo. L’Inter, tra Lisbona e Napoli, ha segnato senza il contributo diretto del numero 10, una notizia meravigliosa per il tecnico. La squadra si evolve in una cooperativa del gol, coinvolgendo tutti i giocatori in un’affermazione collettiva. La forza dell’Inter risiede nell’unità e nella leadership silenziosa di un Lautaro Martinez che va ben oltre le reti segnate.

L’autorevole guida di Lautaro Martinez si manifesta non solo nei gol, ma nell’essere il “primus inter pares” dell’Inter, un primo tra eguali. Con 15 gol in Serie A e Champions League, è la stella ma non l’unica fonte di produzione offensiva.

In effetti, Lautaro ha segnato solo un gol nelle ultime quattro partite, ma ciò non ha rallentato l’efficacia della squadra. Emblematico è il fatto che tutti contribuiscano. Contro Benfica e Napoli, la diversità dei marcatori è notevole: Arnautovic, Frattesi, Sanchez, Calhanoglu, Barella, Thuram. Attaccanti e centrocampisti, titolari e “riserve” segnano tutti.

L’ultima sfida contro Napoli dimostra l’ampio arsenale della squadra. Calhanoglu e Barella, pilastri indispensabili, insieme a Thuram, rispondono al bisogno di gol. Questa Inter si presenta compatta e ambiziosa, con giocatori che si fanno avanti nelle partite cruciali.

Inzaghi, cercando risposte, ha trovato un centrocampo produttivo e nuove armi nel suo arsenale. Arnautovic e Barella hanno segnato, Frattesi si è sbloccato in Europa, e Calhanoglu ha segnato da fuori area contro il Napoli. L’Inter minaccia l’avversario in molteplici modi: calcio piazzato, ripartenza, azioni corali e momenti di talento individuale.

Il cammino dell’Inter, con Lautaro a guidare il gruppo, continua a promettere spettacolo e successo. La diversità nelle fonti di gol è la chiave di un’Inter che si distingue come una forza collettiva, pronta ad affrontare le sfide più impegnative.