
Playout ormai certi, ma lo spettro della retrocessione diretta è sempre presente
LEGNANO – Ci perdonerete, ma la pazienza è terminata. La sconfitta di Caldiero Terme ci poteva stare, ma in questi termini per come è maturata proprio no!
Non è possibile buttare via un doppio vantaggio con scelte assolutamente “scellerate” della panchina di mister Liguori che finora ha raccolto la miseria di un solo punto, peraltro con lo scialbo 0-0 di Pero. Ci chiediamo tutti quali siano le motivazioni che hanno portato il tecnico a non chiudere la difesa sul 2-0, ma anzi a fornire ulteriori spazi sull’1-2. Per poi chiudersi totalmente in avanti con una sola punta, anzichè provare a pungere.
Nella ripresa tutti gli errori del mister hanno portato al controllo totale della gara da parte del Caldiero. Lilla spariti dal campo e tecnico che non prende alcun provvedimento manco sul 3-2 con un uomo in meno grazie a Bagatini che ci mette tutto se stesso per creare problemi. Rossi entra nel recupero, siamo messi così….
Numeri alla mano siamo ai livelli del Ponte San Pietro (ultima): 22 gol fatti e ben 42 subiti (il Ponte ne ha presi 43 di gol). Il Crema, penultima, dista solo 5 punti dal Legnano e significa che la retrocessione diretta non è poi una evenienza remota, anzi.
Sicuramente i playout sono ormai la certezza, giocando in questa maniera suicidandosi in campo. Il tutto mentre Bardelloni è infortunato e starà fuori diverso tempo per uno stiramento.
Ancora numeri: 10 sconfitte nelle ultime 15 gare e domenica c’è la Clivense.