Caro Benedetto, se permette le domande adesso le facciamo noi!

Ci risponde?
LEGNANO – Dopo le ultime imbarazzanti esternazioni messe peraltro nero su bianco del presidente inibito Enea Benedetto, in attesa che risponda Dio, adesso qualche domanda la facciamo noi e ci aspettiamo quanto meno le risposte adeguate e concrete come dovrebbe essere per una società di semiprofessionisti che si ritiene tale, a maggior ragione se ha alle spalle una storia centenaria ed importante come quella del Legnano calcio.
La prima domanda che sorge spontanea è questa: a quanto ammonta il debito attuale? Perchè se qualcuno si volesse avvicinare a questa società (retrocessa in Eccellenza) dovrà prima ripianare i debiti. Soviero parla di 13 giorni di ritardo per gli stipendi. I giocatori di tre mesi di arretrato. Dove sta la verità e soprattutto a quanto ammontano gli altri debiti? Chi mai potrebbe comprare una società retrocessa in Eccellenza con 200-250mila euro di debiti?
La seconda domanda è questa: avete promesso la diretta youtube della finale playout senza manco sapere le regole, infatti niente diretta. Avete promesso tramite il vostro DG le trasferte in Bus. Nessuna trasferta è stata fatta da quando ha parlato Vercellotti. Due promesse banali che sono finite in figuracce epocali. Perchè dovremmo fidarci di voi?
Terza domanda: ha parlato di settore giovanile. Dove si giocherà visto che a Legnano non esistono spazi? Chi sono i nomi dei dirigenti, degli allenatori contattati, quante squadre ci saranno e da dove si comincerà a fare calcio (ma dove realmente…dove? In quale campo visto che manco sapere quante e quali siano le strutture sportive? Che fine farà la Juniores? Chi se ne sta occupando?
Questione Palio: ci è capitato di sfuggita di vedere una intervista sul web in cui si diceva che il Palio bisogna correrlo altrove in centro città? Si è confuso con Siena?
Come pretende di continuare a far calcio a Legnano avendo l’intera tifoseria contro?
Poi ne avremmo ancora un centinaio di questione aperte, ma ci fermiamo a questa: quanti soldi ha messo nel progetto Legnano? Perchè sentire parlare di azionariato, di Lilla Coin, di partner e di sponsor fa sorridere se non ridere direttamente. Uno che non ha soldi non fa il presidente di una società di calcio di quarta serie per poi lamentarsi che non riesce ad andare avanti. Non è stato costretto da nessuno e nessuno la costringe a metterne a maggior ragione se i soldi non ci sono come ha dimostrato ad Alessandria, altra piazza che la aspetta di nuovo a braccia aperte.