
Magenta: crisi nera!
ARCONATE – Un successo che pesa quello dell’Arconatese che col cuore batte una diretta concorrente e vede la possibilità di uscire dal tunnel.
E adesso, sia detto senza reticenze: è crisi piena per il Magenta che, non solo non vince, ma si scopre drammaticamente sterile in attacco. Nonostante gli innesti e gli sforzi della presidenza Cerri, la squadra di Mister Lorenzi, l’eroe della storica promozione in Serie D, resta inchiodata sul suo asfittico binario.

La caduta sul campo dell’Arconatese, fanalino di coda del Girone B, ha il sapore amaro di un’onta che brucia. Sulla carta, i gialloblù avrebbero dovuto rappresentare un ostacolo abbordabile per le Aquile. Invece, nella realtà del prato verde, il derby si è trasformato in un’umiliazione inattesa.
E dire che il pubblico magentino, accorso in massa nel cuore dell’Alto Milanese e guidato dal caloroso Gruppo Storico, aveva ben altre speranze. I tifosi, specialmente nel quarto d’ora finale, hanno lottato e cantato come veri leoni, dimostrando un ardore che ha finito per dare una lezione agli undici in campo.

Prima del match, sorrisi di circostanza e strette di mano fra il padrone di casa, il Senatore Mario Mantovani, e i rappresentanti del Magenta Calcio, il Sindaco Luca Del Gobbo e il suo vice Enzo Tenti. Alla fine, però, Mantovani è stato l’unico a ridere: per Del Gobbo, Tenti e i tanti magentini accorsi, il rientro a casa è stato un mesto pellegrinaggio di delusione.
Dopo un primo tempo equilibrato e avaro di emozioni, è stata l’Arconatese a spezzare l’inerzia: al sesto minuto della ripresa, Cavagna ha trafitto la difesa magentina, e da lì in poi le Aquile si sono spente. L’ora della reazione non è mai scoccata, e il Magenta ha mostrato tutta la sua sconfortante incapacità di creare gioco.
Non mancava il tempo per raddrizzare la gara, ma la manovra biancoblù è parsa irrimediabilmente “stitica”, per dirla con brutale franchezza. I mugugni dei tifosi hanno iniziato a solcare il terreno verso Mister Lorenzi, il quale ora rischia seriamente di vedere compromessa la sua posizione.
Con soli 14 punti, il Magenta condivide il quart’ultimo posto con il Ciliverghe e il Crema, superato persino dal Chievo Verona di Pellissier, oggi vittorioso e salito a quota 16.
Il prossimo impegno, domenica 24 novembre al Plodari contro il Breno, sarà una resa dei conti. Con 22 punti, il Breno è avversario ostico e disciplinato: per il Magenta, questa gara non potrà essere altro che la partita della svolta. Speriamo, per il bene delle Aquile, che sia in senso positivo.
L’Arconatese potrà uscire dalla bassa classifica con una serie di vittorie che sulla carta non sono così facili ad iniziare dalla prossima gara, sempre in casa. contro la Pro Palazzolo.