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Libero Ferrario ricordato da Beppe Saronni

10 dicembre 2024 | 12:34
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Libero Ferrario ricordato da Beppe Saronni

Libero Ferrario, il campione che ha fatto la storia: celebrazione a Villa Jucker

LEGNANO – A Legnano, nella suggestiva cornice di Villa Jucker, si è reso omaggio a un gigante del ciclismo, Libero Ferrario, primo italiano a conquistare la maglia iridata. Era il 25 agosto 1923, a Zurigo, quando Ferrario, con coraggio e fatica, trionfò nel terzo Campionato del Mondo di ciclismo su strada UCI. Una vittoria che ha segnato la storia dello sport e che, a un anno dal suo centenario, continua a vibrare nelle corde del nostro orgoglio nazionale.

libero ferrario

Quella di Ferrario fu un’impresa forgiata sullo sterrato, tra sudore e polvere, in un’epoca eroica del ciclismo dove non si vinceva soltanto con le gambe, ma con una volontà d’acciaio e una mente lucida. Non era solo un atleta, ma un simbolo: incarnava la lotta quotidiana, l’Italia che si rialzava dopo ogni caduta, la forza di chi crede in un sogno e lo insegue senza cedimenti.

L’evento, voluto per ricordare la figura di Ferrario a ridosso di questa importante ricorrenza, ha permesso di tracciare un ponte ideale tra il campione e il territorio che lo ha visto crescere. Grazie al prezioso contributo del professor Raffaele Baroffio, autore del libro “Libero Ferrario, Giuseppe Saronni – Le esistenze parallele di due campioni del mondo ciclistico parabiaghese”, si è riflettuto sul legame tra questi due grandi campioni, figli di una terra caparbia, temprata dal sacrificio.

libero ferrario

Era presente anche Giuseppe Saronni, altro mito del pedale, a ribadire come il ciclismo sia da sempre specchio della nostra gente, fatta di sudore e dignità. Oltre a lui, hanno onorato l’incontro personalità di spicco come Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, e rappresentanti di associazioni storiche come il G.C. Libero Ferrario Parabiago.

Un plauso agli organizzatori, alla Famiglia Legnanese e a tutti i presenti, per aver reso questa giornata un’occasione di memoria viva, di valori che travalicano il tempo.

La storia di Libero Ferrario non è solo la storia di un campione, ma di un popolo che fatica, cade, si rialza e non smette mai di lottare. Come allora, celebriamo oggi l’essenza di chi, con cuore e determinazione, sa lasciare un segno indelebile nel destino.