La GS Castanese ottiene la gestione dello stadio “Annibale Sacchi” fino al 2027: parte la riqualificazione, ma restano i debiti
CASTANO PRIMO – Sarà la GS Castanese a gestire per i prossimi tre anni lo stadio comunale Annibale Sacchi. La società neroverde si è aggiudicata il bando pubblico indetto dal Comune con un’offerta di circa 180.000 euro, assicurandosi così la guida dell’impianto sportivo fino al 2027. Ora con l’aggiudicazione del bando si apre ora una nuova fase: quella della coprogettazione tra Comune e società sportiva per definire gli interventi di riqualificazione dell’impianto. Un tavolo tecnico è già stato istituito per pianificare le prossime mosse operative.
Per la Castanese si tratta di un risultato importante, che arriva al termine di una stagione tutt’altro che semplice: la salvezza conquistata solo ai playout, episodi di furti nella sede e una clima politico piuttosto acceso attorno alla gestione del club.
Non mancano però le polemiche. In consiglio comunale, Giuseppe Pignatiello, consigliere di Progettando Castano, ha sollevato dubbi sulla legittimità della partecipazione della Castanese al bando, a causa dei debiti ancora aperti della società verso l’amministrazione.
Così il vicesindaco Daniele Rivolta, che ha gettato acqua sul fuoco: “È stato raggiunto un accordo per il rientro dilazionato del debito. Il bando era pubblico e aperto a tutti, ma siamo soddisfatti che l’impianto rimanga in mano a una realtà locale che conosce bene la struttura.”
Quindi la replica della presidente della GS Castanese, Elisa De Bernardi: “Il dialogo è costruttivo. Alcune critiche sembrano più frutto di logiche politiche che di reali preoccupazioni sportive. C’è chi frequenta i nostri impianti e poi ci attacca pubblicamente.”
La società è già all’opera per preparare la nuova stagione calcistica. “Non abbiamo ancora una data definitiva per la consegna dell’impianto – spiegano dai vertici – ma contiamo di chiudere tutto entro luglio, così da essere pronti per l’inizio del campionato.”