Nazionale: finisce l’era Spalletti e volano gli stracci fra il CT e Gravina

Italia-Moldova, l’ultima di Spalletti: Gravina lo esonera. Pioli e Ranieri in corsa per la panchina azzurra
REGGIO EMILIA – La sfida amichevole tra Italia e Moldova, in programma lunedì 9 giugno al Mapei Stadium, sarà l’ultima apparizione di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale. Lo ha annunciato lo stesso tecnico di Certaldo, con voce ferma e parole meditate, durante una conferenza stampa che ha avuto il sapore amaro dell’addio inatteso.
“Sarò sollevato dall’incarico di commissario tecnico,” ha dichiarato Spalletti. “Ero convinto di arrivare al Mondiale. Credevo in questo gruppo e nel nostro lavoro. Ma il calcio, si sa, vive anche di decisioni che superano il campo”.
La decisione è stata comunicata dal presidente federale Gabriele Gravina, che avrebbe già avviato i colloqui per individuare il prossimo ct: Stefano Pioli e Claudio Ranieri sono i nomi più caldi. Una corsa a due che si consumerà nelle prossime ore, con l’obiettivo di trovare una guida esperta e carismatica per rilanciare il progetto azzurro.
Intanto, nello spogliatoio, si lavora per mantenere concentrazione e compattezza. Lorenzo Lucca, possibile titolare contro la Moldova, ha parlato a nome del gruppo:
“Dobbiamo restare uniti. In Norvegia abbiamo fallito, ma non è solo quella gara a definire il nostro cammino. È nei momenti duri che si costruisce l’identità. Vogliamo rispondere sul campo”.
Dall’altra parte, l’allenatore della Moldova, Serghei Clescenco, ha voluto sottolineare il rispetto per Spalletti:
“Un esonero non è mai un vantaggio. Restano il valore e l’esperienza. Ho affrontato l’Italia da calciatore nel 1996, e anche allora non fu semplice”.
Il calcio, come la vita, non concede garanzie. Spalletti lascia il suo posto con un’amarezza composta, ma anche con la dignità di chi non ha mai smesso di crederci. Lunedì, contro la Moldova, calerà il sipario su una breve ma intensa parentesi azzurra.