Biciplan ed i cantieri fermi con le quattro frecce

NERVIANO – Procede a rilento, anzi, non procede affatto, la realizzazione della Linea 15 del Biciplan di Città Metropolitana, l’infrastruttura ciclabile pensata per collegare Milano a Busto Arsizio, passando anche da Nerviano. I cantieri, che avrebbero dovuto essere operativi già da mesi, risultano fermi e l’assenza di informazioni chiare sta alimentando le preoccupazioni di cittadini e amministratori locali, soprattutto in vista di un autunno che rischia di peggiorare la viabilità.

A sollevare ufficialmente il caso è il consigliere comunale della Lega Massimo Cozzi, che ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta all’amministrazione nervianese:

«A Nerviano – dichiara Cozzi – ho voluto portare l’attenzione sul fatto che, nonostante un’ordinanza comunale avesse previsto la chiusura della pista ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi dal 20 marzo al 30 giugno per consentire i lavori, non si è mai visto un solo operaio sul cantiere. È un’anomalia che non può passare sotto silenzio».

Come se non bastasse, una seconda ordinanza, entrata in vigore il 24 luglio e valida fino al 30 novembre, impone nuove restrizioni: divieto di sosta e restringimento della carreggiata sulla Statale del Sempione, sempre per permettere i lavori della Linea 15. Ma anche in questo caso, secondo Cozzi, il cantiere non ha prodotto alcun intervento visibile, aggravando solo la situazione del traffico già complesso nella zona.

Il caso ha superato i confini locali, approdando in Città Metropolitana, dove il consigliere Christian Colombo ha portato la questione all’attenzione del Consiglio Metropolitano proprio nella seduta del 30 luglio.

«Oggi ho potuto constatare personalmente le condizioni della Linea 15 – ha dichiarato Colombo – e la situazione è grave. L’avanzamento dei lavori è fermo al 5%, esattamente come lo era a dicembre 2024. In sette mesi, nessun passo avanti».

Colombo punta il dito sulla mancanza di trasparenza e di coordinamento tra gli enti e le imprese coinvolte:

«La Linea 15 è un’opera strategica per la mobilità sostenibile, ma se vogliamo davvero che abbia un impatto positivo, servono chiarezza e rispetto dei tempi. Non si può continuare a bloccare arterie importanti come il Sempione senza spiegare ai cittadini cosa sta succedendo. Serve un confronto serio con i territori attraversati, come Nerviano e Rho, dove l’impatto sarà significativo».

Infine, un appello alla concretezza:

«Siamo stufi di progetti calati dall’alto, frutto di visioni ideologiche che ignorano i problemi quotidiani della gente. È ora che Città Metropolitana cambi passo, e che ai cittadini vengano garantite risposte, non solo disagi».