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2027: Niente finale Champions a San Siro

23 settembre 2025 | 09:16
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2027: Niente finale Champions a San Siro

L’Italia resa ancora a guardare

MILANO – Milano perde ancora una volta il suo posto nel calcio che conta. La UEFA ha scelto Madrid e il Wanda Metropolitano per la finale di Champions League 2027, lasciando San Siro a guardare da lontano. Un colpo pesante per l’immagine della città e per il futuro di uno stadio che, tra incertezze, rinvii e promesse mai mantenute, sembra ormai aver perso gran parte del suo fascino internazionale.

Le cifre parlano da sole: più di 400 milioni di spettatori in tutto il mondo, 100.000 visitatori attesi in soli tre giorni e un indotto stimato in 60 milioni di euro. È questo il tesoro che finirà a Madrid, come spiegato con orgoglio dall’amministratore delegato dell’Atlético, Miguel Ángel Gil Marín. Per Milano invece resta il rimpianto, ma soprattutto l’amara constatazione che l’occasione è sfumata a causa dei lavori sul Meazza, ancora impantanati tra burocrazia, progetti incompiuti e mancanza di decisioni chiare sul futuro dell’impianto.

Il paradosso è evidente: lo stadio più iconico d’Italia, che ha ospitato quattro finali di Coppa dei Campioni e Champions League, viene progressivamente tagliato fuori dai grandi appuntamenti. Dopo essere stato escluso dalla lista degli stadi idonei per Euro 2032, ora arriva anche la bocciatura per la coppa più prestigiosa. Mentre altri Paesi investono e programmano con lungimiranza, Milano continua a dividersi tra progetti di abbattimento, ipotesi di ristrutturazione e contenziosi infiniti.

Il Metropolitano, inaugurato nel 2017, festeggerà così i suoi primi dieci anni ospitando per la seconda volta la finale. Una dimostrazione plastica di cosa significhi avere una visione chiara e la capacità di realizzarla in tempi rapidi.

San Siro, invece, resta intrappolato nella sua eterna transizione. E la sensazione è che, senza un cambio di passo radicale, rischi di trasformarsi da tempio del calcio a monumento ingombrante e fuori dal tempo.