“Meno propaganda e più politica”, la maggioranza risponde sul tema delle Commissioni Comunali

Tali cariche non sono ''poltrone di serie B''

LEGNANO – Ai partiti e movimenti che compongono la maggioranza che sostiene il Sindaco di Legnano Lorenzo Radice non sono piaciute le parole espresse dalla Lega legnanese e da altri rappresentanti della minoranza in merito alla proposta di assegnazione della Presidenza di alcune Commissioni Comunali nei giorni scorsi (leggi la notizia QUI >>).

Partito Democratico, Insieme per Legnano, Legnano Popolare e riLegnano hanno infatti risposto a stretto giro di posta: “Leggiamo che alcuni gruppi delle minoranze, nonostante la proclamata volontà di condurre una “opposizione costruttiva”, tornano a cavalcare la polemica su social e giornali con mero intento di visibilità e ostruzionismo a una reale collaborazione. Speravamo che, in un periodo come questo, si evitasse la propaganda per iniziare a fare Politica.”

Le polemiche vertono sulle Commissioni consiliari, le loro presidenze e vicepresidenze. Le prime critiche social erano già giunte in realtà alla presentazione della loro struttura, ma a esse non era seguito alcun intervento costruttivo: giunti al voto in Consiglio, infatti, le Commissioni e la loro composizione sono state votate all’unanimità dai Consiglieri, opposizione compresa. Nessuno ha proposto osservazioni, forse perché non avrebbero avuto risonanza.”

Nella Conferenza dei Capigruppo, poi, la maggioranza ha proposto in maniera trasparente alle minoranze due presidenze e due vicepresidenze. Tali cariche non sono “poltrone di serie B” o posizioni “di facciata”, ma incarnano ruoli di sostanziale importanza, chiamati a lavorare a fianco degli Assessori e incidere nel dibattito e nell’elaborazione politica. La proposta ha inteso dimostrare piena apertura e volontà di collaborare attivamente nei contenuti, non solo con le mozioni consiliari. Le commissioni individuate sono infatti legate ad aree per noi fondamentali, ben chiare sin dal programma elettorale: inclusione, sicurezza sociale, salute e sport. È incomprensibile che siano considerate commissioni “di serie B”: la crisi sanitaria e la condizione delle strutture sportive non si possono considerare temi poco importanti o trascurabili. Ci auguriamo che questo non sia il reale pensiero di alcuni componenti della minoranza.”

Riscontriamo positivamente il fatto che alcuni Consiglieri di opposizione abbiano accolto la proposta e siano disponibili a lavorare con cooperazione, concretezza e pragmatismo. Al contrario, ci rammaricano le polemiche di chi, forse intenzionalmente, omette di riportare alcuni passaggi. Nel ricevere la proposta, la prima reazione di chi ora dice di “non volere poltrone” era stata quella di chiedere una carica in più, forse per non compromettere gli evidenti fragili equilibri tra le opposizioni. Appare lecito pensare, dunque, che il clamore sollevato non nasca dal rifiuto di compromessi ma dall’impossibilità di imporre i propri diktat. Alla luce di tutto ciò, come maggioranza restiamo aperti a collaborare, ma chiediamo che si abbandonino personalismi e proclami pubblici, privi di consistenza politica, per il bene dei Legnanesi“, concludono i rappresentanti della maggioranza a Palazzo Malinverni.