Nuove ciclabili per la città di Legnano

Degli 850mila euro del progetto, 600mila sono finanziati con i fondi del bando ministeriale

LEGNANO – È stato presentato nella commissione 4, “Città bella e funzionale”, il progetto di itinerari ciclabili con cui il
Comune di Legnano ha partecipato al bando PRIMUS, il programma di incentivazione della mobilità sostenibile del Ministero dell’Ambiente e per cui ha ottenuto un finanziamento di 600mila euro (il massimo importo possibile).

Il progetto, di 850mila euro complessivi, sarà cofinanziato per la parte mancante dal Comune. L’obiettivo di incentivare la mobilità urbana sostenibile sia nel tragitto casa-scuola e casa-lavoro, sia nel tempo libero creando itinerari ciclabili si concentra sul completamento dei collegamenti fra il centro e l’Oltrestazione, in particolare con i quartieri periferici di San Paolo, Ponzella e Mazzafame.

«Il potenziamento della rete ciclabile è un obiettivo strategico di questa amministrazionecommenta l’assessore alla Viabilità Marco Bianchied è perfettamente in sintonia con il progetto che è stato formulato dagli uffici prima del nostro insediamento e che ha avuto il merito di classificarsi al tredicesimo posto in Italia per il bando ministeriale e ricevere il più alto finanziamento ottenibile. Se agli uffici vanno i miei complimenti per il lavoro di progettazione svolto, mi preme sottolineare il doppio risultato che si otterrà: un passo ulteriore sulla strada della mobilità sostenibile e il potenziamento dei collegamenti fra i quartieri periferici e il centro».

I tre itinerari ciclabili individuati, tutti in sede propria, dotati di illuminazione e di impianti di videosorveglianza, sono:

1. da via XX settembre al Cimitero Parco attraverso via per Inveruno, Podgora, Liguria e delle Palme; ha l’obiettivo di congiungere il centro di Legnano al cimitero, all’ospedale e al quartiere San Paolo, in connessione – tramite la via per Inveruno – con i percorsi ciclabili già realizzati o in progetto provenienti dal centro di Legnano, dal Parco Castello e dai comuni limitrofi (San Giorgio su Legnano e via per Canegrate), e – tramite via Liguria – con i percorsi ciclabili o ciclopedonali provenienti da via Lucania e via Sardegna e in prosecuzione del percorso in via di realizzazione lungo l’ultimo tratto di via Liguria verso l’ospedale. Ha anche valenza sovra comunale perché permette di raggiungere il cimitero, l’INPS e l’ospedale nonché il liceo scientifico Kolbe e le attività commerciali o industriali presenti nel quartiere San Paolo anche da San Giorgio su Legnano, Villa Cortese e Canegrate

2. da via Novara a Bainsizza attraverso via della Pace, Nazario Sauro e Sabotino; ha l’obiettivo di congiungere il quartiere periferico di Mazzafame con l’ospedale e il quartiere di San Paolo, in connessione con il percorso ciclabile di via Novara e via Sardegna attraverso via della Pace, nonché la zona 30 attorno alla parrocchia dei Santi Martiri e la zona nord-est di Legnano attraverso il percorso ciclabile di via Sabotino (esistente e in progetto) e via Bainsizza. L’itinerario ha anche valenza sovracomunale in quanto può connettere il centro di Legnano e la stazione ferroviaria con i comuni limitrofi attraverso la vicinale per Borsano e i percorsi all’interno del Parco Alto Milanese

3. da via Ponzella a via Sabotino attraverso via Novara; ha l’obiettivo di congiungere i quartieri dell’Oltrestazione e l’ospedale con il centro di Legnano e la stazione ferroviaria completando il percorso ciclabile esistente su via Novara e la rete ciclabile attorno al quartiere di San Paolo.

Esattamente come il progetto “L’Alto Milanese va in mobilità sostenibile”, anche PRIMUS non si limita alla realizzazione delle piste ciclabili, ma tocca altri aspetti legati alla mobilità sostenibile. Se poco più di 600mila euro serviranno per gli itinerari e la loro segnaletica, oltre 110mila euro saranno impiegati per l’illuminazione, quasi 40mila per la videosorveglianza, 12mila per le rastrelliere e 40mila per incentivi/bonus mobilità finalizzati all’acquisto di biciclette a pedalata assistita. Le risorse necessarie alla realizzazione dell’intervento saranno inserite nel Piano Triennale delle Opere pubbliche di prossima approvazione.