Munafò: “Certi tifosi restino a casa”

Dura presa di posizione del Presidente dell'A.C. Legnano contro una parte della propria tifoseria

LEGNANO – Dura presa di posizione del Presidente dell’A.C. Legnano contro una parte dei propri tifosi, dopo il pareggio ottenuto oggi, mercoledì 20 ottobre, sul neutro di Caronno Pertusella contro la Casatese.

E’ bene che questi “tifosi”, invece di urlare sarcasticamente se ci salviamo, se ne restino a casa – ha dichiarato il massimo dirigente lilla sulle pagine del sito ufficiale del club – Invece un ringraziamento di cuore a tutti i sostenitori veri che ci hanno spinto per 90 minuti fino a un meritatissimo pareggio“.

Il proprio pensiero Munafò lo aveva già esternato dagli spalti, dopo il gol del momentaneo vantaggio degli ospiti: “Ho urlato a questi “tifosi” di vergognarsi e lo ripeto qui. E’ finita l’ora di tacere, perché a tacere troppo si rischia di passare per fessi.”

Tante le critiche, pochi gli abbonamenti: “Ricordo a questi signori che 58 abbonamenti non si vedono nemmeno in Eccellenza. E per quanto riguarda la partita, il commento è semplice: grande prestazione dei ragazzi. Hanno giocato in 13 contro dieci, perché oltre alla ridicola espulsione di Di Lernia che ha rovinato la partita avevano contro pure l’arbitro e una parte della loro “tifoseria”. In parità numerica avremmo conquistato i tre punti”.

Oggettivamente un così basso numero di abbonati fa certo riflettere, anche se l’indisponibilità del “Giovanni Mari” a causa dello slittamento a settembre del Palio che costringe i tifosi di recarsi fino a Caronno ed il fatto che troppo spesso si giochi di mercoledì non ha di certo aiutato la campagna abbonamenti a raggiungere dei numeri più consoni per la categoria.