Progetto Galassia Neroverde, scopriamo l’OCM Cerro Maggiore

Da questa settimana iniziamo un viaggio per conoscere meglio le società sportive che collaborano con il settore giovanile della Castellanzese

CASTELLANZA (VA) – La Castellanzese del Presidente Alberto Affetti crede fermamente nell’importanza del settore giovanile. Non a caso ha avviato un progetto, il Progetto Galassia Neroverde, che punta ad allargare il bacino della squadra neroverde verso il Varesotto e l’Altomilanese, con lo scopo di creare un vero e proprio “team” di società sportive con le quali collaborare per lo sviluppo comune dei propri settori giovanili.

A partire da questa settimana vi proponiamo un vero e proprio “viaggio” nella Galassia Neroverde, per conoscere più da vicino le realtà che hanno deciso di sposare il progetto della squadra di Castellanza. Partiamo con l’OCM, l’Associazione Sportiva Oratorio Cerro Maggiore, che proprio da quest’anno è entrato nell’orbita di Galassia Neroverde. Presso la realtà sportiva il calcio arriva il 12 giugno 2015 e oggi conta circa 90 atleti dai classe 2009 ai 2016/17. A raccontare l’ingresso in Galassia Neroverde, è il presidente dell’OCM, Angelo Dellavedova.

Cosa vi ha spinto a sposare il progetto Galassia Neroverde?
Diciamo che l’ho sottoposto e rappresentato proprio io al direttivo; sin da subito ho visto il riconoscimento di valori comuni, che ho ritrovato nella persona del presidente della Castellanzese Alberto Affetti. Ci siamo subito trovati allineati sulla responsabilità e sulla finalità di far crescere i nostri giocatori anche e soprattutto sotto il punto di vista educativo i ragazzi tramite lo sport. Nel mondo dell’oratorio è una missione, nel mondo Castellanzese è una caratteristica fuori dal comune.

Quanto pensate che la collaborazione con la Castellanzese possa dare alla vostra realtà sportiva?
Tanto, perché crediamo particolarmente nella condivisione, nella partecipazione e nella comunione che approcciata da persone coerenti porta ad allargare, ampliare obiettivi e a vincere qualsiasi sfida. Di questo abbiamo già avuto riscontro positivo: amichevoli, condivisione di serate ed eventi anche con altre società.

Relativamente al livello di organizzazione, quali sono i punti su cui state lavorando?
Fin da subito condivido in pieno che qualsiasi realtà costruita con organizzazione è destinata ad essere longeva, mentre senza è molto difficile portare avanti qualunque progetto. Noi ogni giorno facciamo sforzi importanti per supportare tutto: tutti qui siamo persone che dedicano il loro tempo in modo gratuito, le complessità sono tante ma cerchiamo sempre di far fronte a tutte le difficoltà del caso.
Per quanto riguarda Galassia Neroverde posso già dire che è stata molto apprezzata la serata organizzata da noi, ma voluta da entrambe le realtà con la presenza del presidente Affetti; abbiamo avuto modo già di organizzare serate dove la società ha risposto presente e siamo sempre propensi a portare il nostro messaggio. È proprio un dare e avere, certamente una filosofia vincente e condivisa.
Galassia Nerovede è competenza, professionalità e sapere: Salvatore Realmuto [N.d.R – responsabile del progetto] e la partnership ci sta dando tanto, specialmente sulla metodologia da applicare. Salvatore poi come persona rappresenta in pieno il tutto: non solo competenza tecnica, ha quel qualcosa di umano che ci fa riconoscere come società all’interno della Galassia.
Il 25 novembre faremo una serata con l’Aiac, associazione con la quale collaboriamo molto, interverrà come relatore un medico per un incontro sulla comunicazione fra Mister e giocatori. L’invito esteso sia alla Castellanzese che a tutte le società di Galassia Neroverde.