Progetto Galassia Neroverde, scopriamo l’Oratorio Lainate Ragazzi

Continua il viaggio per conoscere meglio le società sportive che collaborano con il settore giovanile della Castellanzese

CASTELLANZA (VA) – Continua il viaggio nella Galassia Neroverde, il progetto avviato dalla Castellanzese che punta ad allargare il bacino della squadra neroverde verso il Varesotto e l’Altomilanese, con lo scopo di creare un vero e proprio “team” di società sportive con le quali collaborare per lo sviluppo comune dei propri settori giovanili.

Questa settimana andiamo a conoscere l’Oratorio Lainate Ragazzi, una realtà sportiva esistente da molti anni e che dal 1987 ha al proprio interno anche una sezione dedicata al calcio, che nel 2022 conta su quasi 130 atleti agonisti ed un centinaio tra i pre-agonisti.

A parlare del connubio tra Castellanzese ed Oratorio Lainate Ragazzi sono il Presidente Maurizio Bonacina ed il suo vice Francesco La Porta.

Cosa vi ha spinto a sposare il progetto Galassia Neroverde?
“Il tutto nasce da un discorso per dover e poter migliorare dal punto di vista tecnico, andando sempre più avanti con i tempi ovviamente si chiede qualcosa di più e, affiliarsi a una società strutturata come la Castellanzese, ci dà un quid in più. Per ora è ottimo come sposalizio; gli allenatori sono tutti preparati e dal punto umano sono davvero fantastici.”

Quanto pensate che la collaborazione con la Castellanzese possa dare alla vostra realtà sportiva?
“Credo veramente tanto, parlando con Andrea e Francesco (n.d.r responsabili tecnici della pre e dell’agonistica), noi siamo molto contenti. Questa partnership è un rapporto particolare dove tutti dedicano il proprio tempo e tutti sono sempre disponibili, stiamo apprendendo tanto e il progetto è veramente strutturato bene.”

Relativamente al livello di organizzazione, quali sono i punti su cui state lavorando?
“Sicuramente anche l’organizzazione e la programmazione sono punti su cui si sta facendo un gran lavoro. Prima un po’ tutto era programmato in modo più tranquillo, se così possiamo dire, ma ora la programmazione è un qualcosa di fondamentale: obiettivi e tipologia di lavoro diventano stimolo per tutti ragazzi e allenatori; come detto già lo facevamo, ma così il livello è sicuramente più professionale. I limiti tecnici ci sono non facendo selezione, ma quello conta poco perché la programmazione è importante per tutti i ragazzi a qualsiasi livello.”

Soffermandoci sulla parte tecnica, quanto è servito questo primo anno di affiliazione? Quali riscontri avete avuto?
Il riscontro prettamente tecnico è quello di non tenere mai fermo il bambino ad aspettare l’esercizio – risponde Francesco La Porta –  Insomma, intensità continua durante ogni singola esercitazione; poi ovviamente bisogna anche creare competizione all’interno della esercitazione stessa. Due settimane fa 7 ragazzi del 2007 sono stati ad ascoltare l’intervento dell’allenatore della Juniores Nazionale della Castellanzese, Matteo Colombo: intensità, attenzione nei confronti del ragazzo e tecnica più che tattica, ecco quello che abbiamo potuto apprendere”.

Come società avete un fiore all’occhiello: il calcio integrato. Quanto è importante per voi?
Contiamo 30 ragazzi nella categoria special, il progetto è nato tanti anni fa, direi più di un decennio fa. C’è stata la richiesta in oratorio per fare una squadra, ma con il tempo ci siamo accorti che questi ragazzi sono dentro e hanno un entusiasmo assurdo. All’inizio erano 5-6 ma ora sono 30: variegati con l’età, uomini e donne, disputano anche campionati con IV e V categoria: sono parte integrante del gruppo e della società. Sono ragazzi di Lainate, Legnano, Parabiago, noi siamo contentissimi di loro e i genitori anche: sono legatissimi alla prima squadra e gli allenatori della squadra Special sono ragazzi che giocano nella nostra Seconda Categoria che li seguono con grande passione sia in allenamento che in partita. Per noi non è un vanto ma sicuramente un grande motivo d’orgoglio. Questi ragazzi hanno un fair play innato e naturale che è qualcosa di increbile: si fermano in modo spontaneo appena un altro ragazzo cade o altro, sono davvero speciali.”