Palio di Legnano, presentata l’edizione numero 38 della Provaccia

LEGNANO – E’ stata presentata nella mattinata di oggi, 6 maggio, al Castello di Legnano, l’edizione numero 38 del Memorial Favari – Provaccia, in programma venerdì 26 maggio allo stadio Giovanni Mari.

Ideata nel 1985 dal Collegio dei Capitani e delle Contrade, che ne cura l’organizzazione, come occasione per dare spazio ai giovani fantini emergenti, nel corso di quasi quattro decenni ha visto la partecipazione di molti futuri protagonisti del Palio di Legnano. Primo su tutti Maurizio Farnetani detto “Bucefalo”, vincitore della prima edizione per San Magno, andato poi a vincere con la stessa Contrada ben quattro edizioni del Palio legnanese. Ma non possiamo dimenticare altri nomi celebri come quelli di Giovanni Atzeni, Virginio Zedde ed Antonio Siri.

Il programma della Provaccia, che avrà inizio alle 20.00, prevede l’esibizione del Gruppo Sbandieratori Città di legnano e delle Associazioni Sportive di Legnano, quella delle Contrade con l’ingresso del Gran Maestro, le due batterie eliminatorie, la cerimonia degli Onori al Gran Maestro, la premiazione del cavallo atleta, prima della disputa della finale.

Il quadro dei fantini della Provaccia è ad oggi praticamente definito: La Flora schiererà Salvo Vicino, San Domenico Alessio Giannetti, Sant’Ambrogio Alessandro Cersosimo, San Martino Marco Bitti, San Magno Nicolò Farnetani, Sant’Erasmo Andrea Sanna e San Bernardino Gabriele Lai. Legnarello non ha ancora ufficializzato il proprio, ma sembrerebbe indirizzata su Jacopo Pacini.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione si è svolta anche l’estrazione dell’ordine di ingresso alle prove al campo venerdì 26 maggio:

• 06.30 San Bernardino
• 07.00 Sant’Erasmo
• 07.30 San Magno
• 08.00 San Martino
• 08.30 San Domenico
• 09.00Sant’Ambrogio
• 09.30 La Flora
• 10.00 Legnarello

Il Gran Maestro del Collegio dei Capitano e delle Contrade Raffaele Bonito ha poi annunciato che la Festa di chiusura del Palio 2023 si terrà al Castello di Legnano sabato 17 giugno, con la consegna della Rosa d’oro alle Castellane di nuova nomina.