Arconatese e la storica trasferta a Piacenza

Un paese di 6000 anime al cospetto del blasone di un capoluogo

ARCONATE – Domenica 15 ottobre rimane una data da segnare negli annali della società arconatese con la partita a Piacenza, in uno stadio che ha visto anche la Serie A e non così in là nel tempo come ad esempio accaduto al Legnano. Le statistiche sono importanti nella storia nel calcio, e l’Arconatese rimane concentrata sull’importanza della sfida con il quotatissimo Piacenza.

E’ una bella sfida -dice Mister Giovanni Livieriaffrontiamo la super favorita del nostro campionato in uno stadio prestigioso dove ci sarà tantissimo pubblico. Noi stiamo bene, ci siamo preparati come si deve e andremo a giocarci la nostra gara anche se dovremo fare ancora a meno di Chessa e Lusha“.

Saremo – aggiunge – ancora molto rimaneggiati ma i nostri ragazzi hanno dimostrato anche di sapersi esaltare nelle difficoltà e saper dare battaglia sportivamente. Il Piacenza è una squadra di grandi qualità, con giocatori che hanno trascorsi anche in Serie B, a metà campo e a livello offensivo dispone di un notevole potenziale“.

Così invece Mister Massimo Maccarone , allenatore del Piacenza, in sala stampa: “Siamo carichi e pronti per affrontare la capolista; l’Arconatese è una squadra corta e compatta, domani ci vorrà pazienza. Veniamo da una bella partita nella quale ci è mancato solo il secondo gol. La fase difensiva? Ci stiamo lavorando e i miglioramenti si stanno vedendo, dal momento che stiamo concedendo pochissimo ai nostri avversari. Santella è convocato, mentre preferisco non rischiare Corradi che non sarà della partita. Zini tornerà in gruppo la prossima settimana