Legnano e la scherma, da 50 anni un connubio vincente

LEGNANO – Il nostro territorio è ricco di appuntamenti sportivi di portata internazionale, che vedono protagonisti nella loro organizzazione società sportive di media o piccola dimensione che grazie al lavoro di decine e decine di appassionati volontari riescono a compiere autentici miracoli.

Una di queste società sportive è sicuramente il Club Scherma Legnano, nata ben 50 anni fa e diventata un vero punto di riferimento per la scherma ed in particolare per la spada a livello nazionale. Tanto da spingere la Federscherma a candidare Legnano per l’organizzazione della prima tappa della Coppa del Mondo di Spada femminile, andato in scena al PalaBorsani dal 10 al 12 novembre.

Una opportunità che si è profilata all’ultima ora, a fine agosto scorso, quando Tallinn, la capitale dell’Estonia, ha deciso di rinunciare all’evento, come ci spiega Giuseppe Zalum, Presidente del Club Scherma Legnano nonché membro del comitato organizzatore dei Mondiali di Scherma Milano 2023 andati in scena lo scorso luglio: “Quando la Federazione ha intravisto la possibilità organizzare in Italia la gara, dopo la rinuncia di Tallinn, ho ricevuto una chiamata dal suo Presidente: “Giuseppe forse la gara a Tallinn salta, per noi la gara di spada in Italia in un posto solo che è Legnano. Riusciamo a metterla in piedi nel giro di due mesi?” e noi così abbiamo fatto.”

Ma il punto da sottolineare è che la Federazione ha scelto Legnano perché, aggiunge Zalum, “se si fa una gara di spada – sono state le parole del Presidente della Federscherma –  per noi la spada è il Trofeo Carroccio, per noi in Italia non esistono altri candidati per fare questa gara”.

Insomma, una gara fortemente voluta dall’Italia e dalla Federazione, che da alcuni anni ha sofferto la concorrenza di molte nazioni che sono cresciute in ambito della scherma ed in particolare della spada: “Se infatti è vero che il Trofeo Carroccio mancava da sei anni è altrettanto vero che non si faceva nessuna gara di livello mondiale di spada in Italia, per cui è improprio dire che Legnano aveva perso la gara, semplicemente era la nostra nazione che non ha avuto in questi anni l’opportunità di ospitarla. Anche perchè fatto 100 il mondo della scherma, oramai il 60-65% degli atleti è rappresentato dagli spadisti, contro un 25-35 % dagli atleti di fioretto ed il rimanente dagli atleti di sciabola. Questo vuol dire che sono sempre di più le Federazioni nazionali che vanno a richiedere le gare alla Federazione mondiale, che ovviamente cerca di accontentare un po’ tutti e non solo l’Italia“, spiega il Presidente del club legnanese.

Riportare nel nostro territorio un evento di questa portata, reso ancora più importante perché fondamentale per le qualificazioni alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024, è stato un grande successo ed una grande soddisfazione anche perché ha posto Legnano al fianco di città di ben altre dimensioni ed importanza: “non ci dimentichiamo che le altre quattro tappe delle prove di Coppa del mondo sono Vancouver, che sarà la prossima a dicembre, Barcellona, Abu Dhabi e Chengdu, una città della Cina con ben 14 milioni di abitanti“, sottolinea Zalum, ricordando come pur essendo Legnano una città di storiche tradizioni per quanto riguarda la scherma, “è una piccola città che non è neppure un capoluogo di provincia: perché ad esempio le altre due gare di livello mondiale che vengono organizzate in Italia sono fatte a Padova e sono fatte a Torino che hanno oltretutto a disposizione delle strutture logistiche che sono ben diverse da quella di Legnano, e così anche la loro ricettività.”

Una gara davvero straordinaria in tutti i sensi, anche dal punto di vista del numero dei partecipanti: “abbiamo avuto 289 atlete nella gara individuale e 26 nazioni nella competizione a squadre. Indubbiamente siamo stati aiutati anche dal fatto che questo è l’anno di qualificazione olimpica ed i punteggi di questa gara valevano per la qualificazione olimpica, che nel caso della scherma privilegia l’evento squadre, perché se una nazionale riesce a qualificare la propria squadra alle Olimpiadi ha poi la possibilità di schierare tre atleti nella gara individuale mentre se non la qualifica può andare un solo atleta per paese. Questo appunto spiega il grandissimo numero di atlete e di nazioni presenti a Legnano al Trofeo Carroccio“.

Qual’è il segreto per la buona riuscita di un evento di questa portata? Zalum lo spiega così: “Organizzare una gara a Legnano per un club medio piccolo come il Club scherma Legnano significa impegnare tutti i dirigenti, tutti i volontari del club, impiegare tutte gli atleti e tutte le mamme e il papà di questi atleti. Perché noi siamo dei dilettanti ma riusciamo ad organizzare un evento mettendo insieme il grande lavoro di tutti questi dilettanti, che mettono a disposizione tutte le proprie capacità ed il proprio background professionale – quello che ognuno di noi volontari fa nella vita di tutti i giorni – riuscendo a tirare fuori alla fine un risultato che è assolutamente di grande professionalità.”

Il Presidente del Club Scherma aggiunge poi che “una competizione di questa portata non potrebbe avere successo se non ci fosse il coinvolgimento ed il supporto delle autorità locali. Ed in questo noi abbiamo una grande fortuna, perché utilizzando il PalaBorsani che si trova esattamente al confine tra Legnano e Castellanza, abbiamo non una ma due amministrazioni comunali che ci aiutano e ci supportano in questo evento.”

“Inoltre – aggiunge Zalum – abbiamo un numero di imprenditori e di società locali che ci aiutano veramente tanto per l’organizzazione di questo evento ma anche per la vita di tutti i giorni del club. Noi non li chiamiamo sponsor ma li chiamiamo partner: chi ha avuto modo di partecipare infatti in questi giorni ai nostri eventi e alle nostre gare gli ha sempre visti presenti. Questo è un po’ quello che noi cerchiamo, perché come club ci interessa la condivisione di un progetto e per portare avanti questo progetto è innegabile che abbiamo bisogno di un supporto finanziario ed economico, ma vogliamo anche andare oltre, portando avanti una relazione con i nostri partner ed averli partecipi alle nostre idee e alle nostre iniziative”.

Grande collaborazione tra il Club e la Federazione, un grande lavoro di squadra con tutti i volontari, una appoggio importante da parte dei Comuni interessati e dell’imprenditoria locale: tutto questo è il mix vincente che ha permesso al Club Scherma Legnano di festeggiare il traguardo dei suoi 50 anni di attività nel migliore dei modi: “La Coppa del Mondo è stata una grandissima sorpresa ed un grandissimo regalo per il nostro cinquantesimo anniversario, che va ad aggiungersi ad un altro importante passaggio: la firma dell’accordo, non più tardi di tre settimane fa, che ha portato Legnano a diventare City partner della Federazione“. Un accordo che permetterà al PalaBorsani di diventare la sede di altre prestigiose competizioni organizzate dal club guidato da Giuseppe Zalum, soprattutto per quanto riguarda la scherma giovanile.