Legnano: pranzo a casa e trasferta in auto

Intanto Enea Benedetto matura altri 14 mesi di inibizione relativi alla sua esperienza ad Alessandria

LEGNANO – Situazione sempre più “da dilettanti“, nel senso più letterale del termine, per il Legnano Calcio. Anche per la partita di domani, domenica 28 aprile, che i lilla giocheranno sul neutro di Verano Brianza contro la Casatese, i giocatori dovranno sobbarcarsi il viaggio con i propri mezzi, dato che ancora per una volta, l’ennesima ormai, il pullman del club non verrà utilizzato.

Ma quel che è peggio è che il ritrovo è stato fissato direttamente al campo, facendo da fatto saltare il consueto pranzo pre-gara.

Non è infatti certamente bastato imporre l’inutile e controproducente “silenzio stampa” a tutti i loro tesserati per impedire che queste notizie filtrassero. Così come sono filtrati aggiornamenti anche riguardo i pagamenti, che pare abbiano riguardato solo alcuni giocatori e sarebbero comunque stati parziali.

Intanto la sezione disciplinare del Tribunale Nazionale Federale della F.I.G.C. ha combinato altri 14 mesi di inibizione (oltre a 9.000 euro di ammenda) ad Enea Benedetto, per un deferimento risalente al settembre dello scorso anno, quando l’attuale patron del Legnano era ancora Presidente dell’Alessandria. La motivazione della sanzione è da ricercare in un diverbio tra un collaboratore di Benedetto ed il D.S. dei grigi, Umberto Quistelli, poi degenerato. Una sanzione che porta a quota 26 i mesi totali di inibizione ricevuti dal Patron lilla, sempre per problematiche maturate durante il suo breve ma intenso periodo alessandrino.