Legnano, niente campi per le giovanili dei Frogs

Il vicepresidente Guarneri: ''Uno sport che evidentemente viene considerato ''minore'' a Legnano non ha il diritto di crescere''

LEGNANO – “Ma a questa Amministrazione Comunale interessa lo sport, oltre al calcio?“. A porsi questo provocatorio interrogativo è Matteo Guarneri, Vice-Presidente e responsabile del Settore Giovanile dei Frogs Legnano.

I Frogs, storico club di Football Americano più volte Campione d’Italia e d’Europa, da qualche anno a questa parte hanno rinnovato la dirigenza e passo dopo passo hanno iniziato un percorso che li porterà, probabilmente già dal prossimo anno, a disputare la Prima Divisione, il massimo livello del campionato italiano.

Un ritorno nel Gotha del Football Americano made in Italy che però potrebbe costringere il team neroargento lasciare la Città del Carroccio. Si, perché nonostante i Frogs siano la più prestigiosa società sportiva legnanese in termini di palmares, il club si trova a dover affrontare problematiche un tempo sconosciute.

Frogs Legnano Flag Football Under 13

Sembra passato un secolo da quando il loro campo di gara era il “Giovanni Mari”, che nel 1989 accolse persino l’Eurobowl, la finale del Campionato Europeo per club, vinto dalle Rane davanti a quasi 10.000 spettatori, sotto i riflettori della RAI che trasmesse in diretta l’evento.

Oggi invece per i Frogs diventa impossibile anche solo trovare un campo dove allenare e far giocare gli incontri di campionato delle proprie squadre giovanili, come spiega a Sport Legnano lo stesso Guarneri: “Sabato scorso [6 agosto 2022 – NdR] ho preso parte, insieme al segretario del nostro club Gaetano D’Andrea ed al Presidente del Rugby Legnano Valter Morelli, ad un incontro nella sede dell’Associazione delle Società Sportive Legnanesi con il Presidente Carlo Bandera. Il tema era la problematica che è sorta per l’assegnazione del campo piccolo di Via dell’Amicizia per gli allenamenti delle nostre squadre giovanili Under 12 ed Under 15 Tackle. Una riunione che ha portati ad un nulla di fatto, con la nostra squadra che ora si trova a non avere un campo dove allenarsi e giocare in campionato“.

Il vecchio campo in terra battuta di Via dell'Amicizia
Campo Amicizia Legnano

Tutto nasce, spiega il dirigente dei Frogs, nell’agosto 2019, quando apre il settore giovanile neroargento, a cui viene assegnato, il mercoledì ed il sabato pomeriggio, il campo grande di Via dell’Amicizia: “Allora il campo, in terra battuta, era in condizioni disastrose, ma ci siamo accontentati e lo abbiamo usato senza creare problemi. Nel gennaio del 2020 il Presidente del Rugby Legnano Valter Morelli, viste le condizioni in cui eravamo costretti ad allenarci, praticamente in mezzo al fango in un campo di patete, ci propose di condividere il campo piccolo.”

Il campo piccolo di Via dell'Amicizia
via amicizia legnano

Ora entrambi i club, fortunatamente per loro e per lo sport legnanese, sono cresciuti e questo ha portato a problemi di capienza del campo e degli spogliatoi, difficili da condividere: “Noi abbiamo una quarantina di ragazzi, gli amici del Rugby altrettanti, è chiaro che non risulta più possibile né sicuro un simile sovraffollamento. Da qui la richiesta di poter avere degli orari tutti per noi nei quali allenarci, oltre alla disponibilità del campo per cinque domeniche per poter calendarizzare i nostri incontri di campionato.

Ma qui nascono i problemi: “Ci è stato risposto dall’Associazione delle Società Sportive Legnanesi, a cui spetta il compito di assegnare i campi, che ormai i campi erano già a disposizione di alcune società calcistiche e che quindi non era possibile trovare uno spazio per le nostre giovanili“.

Frogs Legnano

In pratica uno sport che evidentemente viene considerato “minore” a Legnano non ha il diritto di crescere“, lamenta Guarneri, che spiega di aver proposto all’Amministrazione Comunale di ampliare l’impianto di Via dell’Amicizia, creando un nuovo piccolo campo in parte della confinante area verde pubblica, ma la cosa non è stata nemmeno presa in condizione: “Evidentemente dopo le polemiche sorte per l’abbattimento dello skate park, non si voleva avere altri problemi con gli abitanti del quartiere che usano quell’area per le passeggiate dei loro cani…“.

Facile immaginare come andrà a finire: la nostra città finirà con il perdere i Frogs, che saranno costretti ad emigrare altrove. Magari in qualche comune vicino, più sensibile alle tematiche dello sport…