Pista del Palio al “Giovanni Mari” con un mese di anticipo, ecco le partite che il Legnano giocherà fuori città

Una decisione di cui la Presidenza Montanari era a conoscenza fin dalla firma della convenzione, lo scorso 30 giugno

LEGNANO – La decisione di anticipare di un mese, quindi tra la fine di marzo e gli inizi di aprile, la trasformazione del campo del “Giovanni Mari” nella pista del Palio di Legnano, annunciata oggi, mercoledì 31 ottobre, dal Collegio dei Capitani e delle Contrade (leggi l’articolo QUI >>), comporterà la necessità di trovare una nuova sede per lo svolgimento di due o forse tre gare.

Si tratterà di Legnano-Varesina (XVI di ritorno), in programma domenica 14 aprile, e di Legnano-Casatese (XVIII di ritorno) di domenica 28 aprile, a cui forse potrebbe aggiungersi Legnano-Brusaporto (XIV di ritorno) in programma domenica 28 marzo, che si disputerebbe solo due settimane prima del primo appuntamento con le corse di addestramento, previsto per domenica 14, e che quindi potrebbe essere “a rischio”.

Se si considera che ad inizio stagione, a causa dei lavori di rifacimento del manto erboso voluti dal Presidente Montanari, altre due gare sono state giocate una a Caronno Pertusella (Legnano-Folgore Caratese 1-0) ed una al Kennedy di Milano (Legnano-Caravaggio 1-8), potrebbero dunque salire a quattro o a cinque, su un totale di 19, le partite in “campo neutro”, senza contare gli eventuali incontri di playoff o di playout, un nuovo record negativo che va ad aggiungersi ai tanti già ottenuti in questa stagione fin qui da dimenticare.

Le corse del Palio al “Giovanni Mari” dai primi di aprile

E’ vero che gli abbonati si contano sulle dita di una mano e che i tifosi lilla presenti allo stadio solo decisamente pochi, spesso ormai poco meno di 200 persone, considerando anche che la curva da inizio stagione viene lasciata volutamente deserta per protesta contro una dirigenza che gli Ultras non hanno mai gradito, resta però il fatto che il fatto di lasciare con così tanto anticipo lo stadio cittadino potrebbe rappresentare il primo passo verso un trasloco definitivo dal “Giovanni Mari”. Cosa che potrebbe concretizzarsi nella malaugurata ipotesi che la squadra lilla dovesse retrocedere in Eccellenza, categoria dove sono meno stringenti gli obblighi legati alla struttura dove giocare, che potrebbe essere facilmente trovata altrove.

Un’ipotesi che già nella scorsa estate, quando il Legnano ha firmato solo in extremis la nuova convenzione, era circolata negli ambienti del Palio, da anni alla ricerca di una struttura permanente dove svolgere non solo la corsa dell’ultima domenica di maggio, ma anche gli eventi di contorno. Tra i quali spiccano le corse di addestramento, che con la scadenza dell’accordo con il Centro Ippico Etrea di Borsano, erano rimaste senza una sede adeguata, tanto da profilarsi l’ipotesi di un loro trasferimento all’ippodromo di Milano o Varese.

Una decisione, giova ricordarlo, di cui in ogni caso la Presidenza lilla era a conoscenza, avendo prima firmato, venerdì 30 giugno, attraverso il suo rappresentante Filippo Marra Cutrupi, la convenzione che dava questa possibilità al Comune di riprendersi lo stadio prima del tempo ed in seguito nuovamente formalizzato in una successiva addenda siglata qualche settimana dalla stessa dirigenza fa nella quale sono state riportate le date precise.