Lorenzo Radice: “So di chiedere un sacrificio ai tifosi lilla”

Comune, Fondazione e Collegio soddisfatti per l'accordo con l'A.C. Legnano per anticipare la realizzazione della pista del Palio, ma ora sono tanti i problemi da risolvere

LEGNANO – “So di chiedere un sacrificio ai tifosi lilla, ma sono certo di trovare la loro comprensione di fronte a questa opportunità che serve a far crescere la visibilità del Palio e, con questo, di tutta la nostra città“.
E’ soddisfatto, il Sindaco di Legnano Lorenzo Radice per l’accordo tra Comune e A.C. Legnano che permetterà di cedere al Palio l’utilizzo dello stadio cittadino un mese prima al consueto: “Sono soddisfatto di poter dare un’opportunità ulteriore alla Fondazione Palio per dare maggiore sostenibilità alla sua attività e per sviluppare ulteriori occasioni di partecipazione popolare anche e soprattutto con le contrade, come chiesto anche dal comitato di indirizzo. Il mio ringraziamento va all’A.C. Legnano per la disponibilità dimostrata nell’aprirsi alla città creando sinergie con l’Amministrazione e la Fondazione Palio, sperimentando questa nuova organizzazione per la stagione 2024.”

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La Fondazione Palio intanto è già al lavoro per definire i dettagli organizzativi e la sostenibilità economica delle corse di addestramento al Palio di Legnano, che quest’anno per la prima volta si terranno appunto al “Giovanni Mari” e non più al Centro Ippico Etrea, come accadeva da alcuni anni a questa parte, dopo la scadenza dell’accordo che legava la struttura di Borsano con il Collegio dei Capitani e delle Contrade.

Questo è stato possibile in base all’accordo che l’Amministrazione Comunale ha raggiunto con l’A.C. Legnano, sulla base della convenzione, di durata annuale, siglata lo scorso luglio: “L’Amministrazione Comunale ha raggiunto con l’A.C. Legnano l’accordo con cui si è ridefinito per l’anno 2024 il termine, ossia l’1 aprile, a partire dal quale il campo Mari tornerà nelle disponibilità dell’Amministrazione comunale stessa“, rende noto un comunicato della Fondazione Palio.

Saranno a questo punto il Comune di Legnano e la stessa Fondazione a definire insieme “le modalità della gestione del bene avvalendosi del Collegio per l’organizzazione delle gare di addestramento.”

Nel corso del comitato di indirizzo, in modo unanime, i presenti hanno espresso apprezzamento e ringraziato l’Amministrazione Comunale per il risultato raggiunto, che apre nuove opportunità per la Fondazione, da approfondire in vista del Palio 2024“, si legge ancora nel comunicato.

La Fondazione si è data come termine la fine dell’anno per presentare al suo comitato d’indirizzo – al quale siedono i rappresentanti di Comune, della Famiglia Legnanese, delle Contrade e del Collegio dei Capitani – la programmazione degli eventi legati al Palio 2024, nei quali ricadranno anche quelli in svolgimento allo Stadio Mari in aprile.

La Fondazione – ha commentato il Vicepresidente Luca Rovedaha accolto positivamente questa richiesta tanto da aver già attivato un tavolo di lavoro che permetterà di condividere le iniziative e le risorse necessarie all’attuazione degli eventi di aprile garantendone la sostenibilità economica e organizzativa“.

Da parte sua, il Collegio dei Capitani e delle Contrade per voce del Gran Maestro Raffaele Bonito ha tenuto a ringraziare l’Amministrazione Comunale e la società lilla “per l’accordo raggiunto che permetterà, per il 2024, di organizzare le corse d’addestramento sulla stessa pista del Palio. Con la Fondazione ci sarà piena collaborazione per definire iniziative e pianificare tutti i passi necessari alla realizzazione degli eventi“.

Tante ora le cose da fare, perché stendere la pista per due mesi invece che per uno, correndo non solo Provaccia e Palio ma anche altre due corse in aprile (che magari, l’appetito vien mangiando, potrebbero diventare tre sfruttando magari la data di recupero) costringerà a studiare e mettere in pratica una manutenzione ben più impegnativa ed onerosa del normale.
La sabbia deve essere tenuta bagnata, livellata ed eventualmente reintegrata in caso di forti piogge, che in primavera sono ormai abbastanza frequenti. Bisognerà capire chi si occuperà di queste incombenze, che richiedono personale e mezzi a disposizione per due mesi, oltre al conseguente impegno economico.
Senza contare gli immaginabili problemi di logistica: per Provaccia e Palio bastano pochi box, visto che impegnano un cavallo per contrada, ma alle corse di addestramento partecipano almeno una quarantina di cavalli, per i quali sarà necessario attrezzare un numero di box sufficienti, anche immaginando la loro necessaria rotazione. Cosa questa che dovrà senza dubbio prevedere un certo andirivieni di camion e van, con tutte le implicazioni in termini di spazio per l’accesso dalla stretta Via Piacenza, le manovre e le soste per il carico e lo scarico dei cavalli.

D’altro canto è facile immaginare che, sfruttando le strutture del “Giovanni Mari”, le corse potranno essere a pagamento, magari mettendo anche a disposizione un’area per la ristorazione. Fondi che potranno, almeno in parte, coprire i prevedibili aumenti dei costi di gestione dello stadio. Anche se sarà da capire chi gestirà tali introiti: il Collegio dei Capitani, che negli ultimi anni ha svolto il compito di organizzatore delle corse di addestramento, oppure la Fondazione Palio, che invece cura la sola organizzazione del Palio?

Un’altra domanda riguarda la pista di Borsano: chi rimuoverà la sabbia, che tra le altre cose è di proprietà del Palio?

Per finire, il Legnano dovrà giocare altrove: l’accordo prevede una qualche forma di risarcimento, per compensare il costo per l’affitto di un campo omologato per la Serie D e per le trasferte? Se sì, a chi spetta pagarlo?

Tanti interrogativi che certamente finiranno sul tavolo di lavoro e che dovranno trovare una risposta. Cìè da scommettere che trovare l’accordo con Patron Montanari sia stata la cosa più semplice, il bello viene ora…