Milano City, Mister Petrone ottimista

"Abbiamo fatto una buona prestazione con la capolista", dice il tecnico granata

BUSTO GAROLFO (MI) -Dopo la partita contro la Pro Sesto, il Milano City riparte dalla buona prestazione.

Abbiamo fatto – spiega Mister Petroneuna buona prestazione con la capolista, l’abbiamo messa in difficoltà in tutto il primo tempo e fatto l’unico errore al 45′ del primo tempo in cui loro hanno dimostrato di essere una squadra vera, Nelle due occasioni , su due calci punizione laterali hanno tirato fuori un gol, la Pro Sesto merita il suo primato. Purtroppo non si è riusciti a giocare tanto a calcio per le condizioni del campo ma ci ha fatto piacere ricevere dal loro mister i complimenti perchè siamo stati una squadra che li ha messi in difficoltà, Usciamo perciò consapevoli da questa nostra partita, per la quale abbiamo avuto pure poco tempo per prepararla, ma è stato un test importante“.

Ora ritorniamo alla settimana tipo che diventa importante con la trasferta di domenica dal Villa Valle, su un campo difficile stretto e il più piccolo della categoria ma comunque con un sintetico di ultima generazione. Dovremo essere rapidi e veloci di esecuzione e pensiero, queste sono le nostre gare“.

Spero di recuperare Messina, in questo momento tutti sono comunque sul pezzo: i miei 22 giocatori sanno che sono 22 titolari. Ecco diciamo che in questo periodo la competizione si è alzata tra loro quindi devono dimostrare sul campo il proprio valore per mettermi in difficoltà nello scegliere la formazione migliore. Sono contento a breve di avere anche Albanese“.

L’altra domenica andremo a Seregno; il mio inizio di campionato qui al Milano City ci ha visto misurarci con le prime però ce la siamo cavata bene con Ponte San Pietro e Scanzo, siamo andati a fare punti a Sondrio dove non sono riusciti ancora altri e contro la Pro Sesto abbiamo offerto un’ottima prestazione. Rimaniamo perciò concentrati sul lavoro in campo. Peccato perchè domenica non ci è stato concesso di realizzare ciò che avevamo preparato con la gara che poi si è sviluppata per le condizioni del terreno più sulle abilità e le doti di buttare la palla e saper accorciare e noi non le abbiamo queste caratteristiche“.