Calcio lombardo, si riparte il 7 febbraio

A gennaio i recuperi delle gare rinviate nelle prime giornate

MILANO – Il mondo dello sport ha mostrato, da qualche giorno a questa parte, tutta la sua contrarietà a scelte politiche prese sia livello governativo che regionale che hanno decretato lo stop alle attività dilettantistiche e giovanili in Lombardia. L’intero movimento sportivo lombardo non ha accettato di buon grado il ruolo di “untore” che i provvedimenti di chiusura di fatto fanno trasparire.

Una presa di posizione è arrivata anche dal Comitato Regionale della Lombardia della Federazione Italiana Giuoco Calcio, costretto a ripensare completamente la stagione 2020/21: “Nella riunione odierna abbiamo preso atto delle norme recentemente emanate e posto alcuni punti fermi sull’evoluzione della stagione – afferma il Presidente Giuseppe Baretti -. In particolare, lo stop fino al 24 novembre, senza la garanzia che nemmeno dopo quella data l’attività possa subito ripartire, ci obbliga a rinviare all’inizio del 2021 la ripresa. Considerato infatti che, anche in ipotesi di riapertura al 25 novembre, servirebbero alle squadre almeno due settimane di preparazione per scendere poi nuovamente in campo, si arriverebbe in pratica a ridosso delle Festività Natalizie e di fine d’anno e cioè ad una ulteriore sosta. Per questo, abbiamo determinato che la ripresa ufficiale dell’attività non avvenga prima di gennaio 2021, mese che vorremmo dedicare ai recuperi delle gare non disputate nelle prime tre giornate di andata ed eventualmente alle manifestazioni di Coppa, per poi a febbraio riprendere i campionati da dove avevamo chiuso”.

Uno stop ai campionati di calcio dilettantistici (dall’Eccellenza in giù) e giovanili della Lombardia che durerà dunque fino al domenica 7 febbraio, che vedrà le squadre in campo per lo svolgimento della quarta giornata di andata, confermando tutti i risultati conseguiti nelle prime tre giornate già disputate. Naturalmente sarà necessario studiare un nuovo formato dei campionati, con proposte che verranno sottoposte a tutte le società aderenti: “Vogliamo consultare le iscritte in merito alle nostre proposte circa possibili formule da adottare per portare a termine la stagione – è il pensiero di Baretti e lo faremo non appena, covid permettendo, avremo la possibilità di riunirle“.

Un altro aspetto importante è quello economico, già affrontato nella scorsa estate con la decisione di azzerare i costi per i diritti di iscrizione ai campionati, presi in carico direttamente dal Comitato con una spesa di oltre 500.000 euro. Ora lo stesso Comitato ha deciso di inviare una richiesta formale alla Lega Nazionale Dilettanti di posticipo del pagamento delle rate successive relative alle ulteriori spese, che andrebbero in scadenza per le società affiliate a novembre e dicembre, sino alla ripresa dell’attività, rimanendo ora in attesa della necessaria autorizzazione.

Oltre a ciò, confrontandosi con le istituzioni ed in particolare con la Regione Lombardia, i rappresentanti del Comitato intendono chiedere, a nome delle proprie affiliate, che vengano previste forme di sostegno concreto attraverso contributi a fondo perduto di cui possano beneficiare tutte le società, essendo divenuto necessario ed improcrastinabile un importante intervento economico per il sostentamento delle attività.