I comuni del Legnanese che sono diventati “Rifiuti Free”

Legambiente Lombardia ha premiato il loro impegno nel riciclo

LEGNANO – Per raggiungere un obiettivo è necessario il contributo dell’intera comunità, ed è proprio grazie alla collaborazione di tutti i cittadini che alcuni Comuni della zona sono entrati nella lista dei “Comuni Rifiuti Free” pubblicata da Legambiente Lombardia. Analizzando i dati rielaborati da Ars Ambiente relativi alla raccolta rifiuti del 2021, è emerso che ben 8 comuni del Legnanese sono rientrati nella classifica. Il numero sale poi a 17 se si allarga l’area, includendo anche quelli del Castanese, del Magentino e dell’Abbiatense.

Per entrare a far parte di questa categoria, occorre una produzione di rifiuto indifferenziato al di sotto dei 75 chilogrammi annui per abitante, sommando a questo dato anche la percentuale di raccolta differenziata, che deve attestarsi almeno al 65%. Il motivo per cui l’attenzione si focalizza sull’indifferenziato è molto intuitiva: si tratta dell’unico elemento della raccolta rifiuti domestica che non può essere riciclato ed è, pertanto, quello che va ad impattare maggiormente sull’ambiente. Riuscire a ridurre il più possibile la produzione di questo rifiuto (differenziando correttamente e acquistando prodotti con imballaggi riciclabili), è la sfida insita nella Tariffa Puntuale, che questi Comuni hanno raccolto e vinto. 

Ma quali sono i vincitori? Canegrate, Dairago, Magnago, San Giorgio su Legnano e Villa Cortese, ai quali si aggiunge Rescaldina. Qui, ALA presta servizio da dicembre 2021. La Tariffa Puntuale in vigore in questo Comune non è, pertanto, opera di ALA.

La medaglia d’oro va assegnata però al comune di San Giorgio su Legnano e ai suoi 6.683 abitanti che, nel 2021, hanno prodotto solo 45 chilogrammi di rifiuto indifferenziato per abitante (contro i 51,9 chilogrammi del 2020), con una percentuale di differenziazione che si è attestata all’88,3%. Gli altri comuni si sono comunque dimostrati all’altezza grazie al contributo dei loro amministratori che hanno riposto la fiducia in ALA per raggiungere questo importante traguardo a livello ambientale. 

Il programma futuro vede la città di Legnano al centro della sfida, per far sì che il sacco dell’indifferenziato diventi sempre più leggero. Per portare avanti questa battaglia, anche la zona Centro 3 della città incomincerà, a partire dal prossimo 9 giugno, a relazionarsi con il sacco dotato di microchip, già presente in altre aree cittadine; successivamente toccherà alla zona Centro 4. La popolazione di Legnano avrà modo di familiarizzare con il sacco grigio sino a dicembre, senza ripercussioni sulla Tari: da gennaio 2024, infatti, prenderà il via il conteggio delle esposizioni dei sacchi grigi, ai fini della Tariffa. 

Non si può pensare che risultati come quelli dei comuni premiati arrivino fin da subito, anche perché Legnano copre un’area molto più vasta che, nel bene o nel male, ha ripercussioni sulla riuscita della raccolta rifiuti. Certo è che ALA sta seguendo delle linee guida per aiutare i cittadini ad accettare questa novità e, grazie anche al contributo di informatori ambientali e polizia locale, si cercherà di educare i legnanesi attraverso la correzione dei primi errori (lasciando a terra i sacchi non conformi a cui verrà applicato il noto adesivo giallo).

Generico aprile 2023

Il grafico allegato mostra il cambiamento nell’ambito della raccolta dei rifiuti a Legnano, a partire dall’introduzione della Tariffa Puntuale. Subito si nota una diminuzione del secco indifferenziato, a fronte dell’aumento di carta, plastica e umido. Ovviamente i dati riflettono l’avvio parziale del nuovo sistema e si riferiscono solo alle tre zone in cui è già in vigore l’utilizzo del sacco grigio con il microchip.